la recente pronuncia della Suprema Corte del 2 ottobre 2012, n. 16754, offre lo spunto per affrontare i delicati profili della responsabilità civile del ginecologo, intervenuto nella diagnosi prenatale, per l'omissione delle indagini necessarie a svelare eventuali malformazioni o patologie del concepito e per il conseguente inadempimento degli obblighi informativi. Nello specifico, il contributo analizza in chiave critica la pronuncia nella parte in cui riconosce la tutela risarcitoria non soltanto ai genitori del bambino, ma anche a quest'ultimo e ai suoi fratelli

Revirement della Suprema Corte in materia di mancata diagnosi prenatale della malformazione e pretese risarcitorie del bambino nato malato e dei suoi fratelli

PARINI, Giorgia Anna
2013-01-01

Abstract

la recente pronuncia della Suprema Corte del 2 ottobre 2012, n. 16754, offre lo spunto per affrontare i delicati profili della responsabilità civile del ginecologo, intervenuto nella diagnosi prenatale, per l'omissione delle indagini necessarie a svelare eventuali malformazioni o patologie del concepito e per il conseguente inadempimento degli obblighi informativi. Nello specifico, il contributo analizza in chiave critica la pronuncia nella parte in cui riconosce la tutela risarcitoria non soltanto ai genitori del bambino, ma anche a quest'ultimo e ai suoi fratelli
2013
Responsabilità medica; danno da vita indesiderata; danno da nascita indesiderata
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/584156
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