La tesi discute il rischio sistemico e analizza il regolamento macroprudenziale del sistema bancario della Russia. Il primo capitolo esamina il problema del rischio di liquidità sistemica e sviluppa un approccio empirico semplice per stimare il rischio sistemico di finanziamento della liquidità in un sistema bancario e per identificare le banche di rilevanza sistemica. I calcoli sono effettuati utilizzando la distribuzione simulata del surplus di liquidità complessiva (aggregate liquidity surplus) determinata, a sua volta, utilizzando ICA (Independent Component Analysis). L'importanza sistemica delle banche è quindi valutata in base al loro contributo alla variabilità del surplus di liquidità del sistema. Il secondo e il terzo capitolo analizzano le possibili conseguenze dell'adozione delle regole di Basilea II (prevista per il 2015) in relazione ai requisiti di capitale per la stabilità del sistema bancario in Russia. Due metodologie sono utilizzate. Nel secondo capitolo, è stata utilizzata una metodologia empirica basata su una distribuzione congiunta, mentre il modello copula è usato nel terzo capitolo. In entrambi i casi si applica l'approccio Value-at-Risk (VaR). È importante sottolineare che i risultati (con entrambe le metodologie) mostrano la considerevole sottocapitalizzazione del sistema bancario russo. L'effetto di pro-ciclicità, però, diventa evidente solo quando viene utilizzata la metodologia empirica di distribuzione congiunta. L'ultimo capitolo tratta della disciplina di mercato nel mercato interbancario russo ed esamina se la disciplina è efficiente nell'influenzare le banche a scegliere rischi e livelli di capitalizzazione adeguati durante il periodo pre-crisi e il periodo successivo. L'esistenza della disciplina di mercato basata sulla quantità è stimata utilizzando il modello di selezione del campione Heckman, mentre l'efficacia della disciplina è analizzata utilizzando il modello di dati longitudinali. I risultati mostrano che la disciplina di mercato era presente prima della crisi e i creditori stranieri erano i più efficienti sotto questo aspetto. Dopo la crisi e le conseguenti perturbazioni i meccanismi di disciplina diventano praticamente inefficienti.

The thesis is devoted to the systemic risk and macroprudential regulation analysis in the Russian banking system. The first chapter examines the issue of systemic liquidity risk and develops a straightforward empirical approach in order to estimate systemic funding liquidity risk in a banking system and to identify systemically important banks. Calculations are carried out using simulated distribution of the aggregate liquidity surplus determined using ICA (Independent Component Analysis). The systemic importance of banks is then assessed according to their contribution to the variability of the system’s liquidity surplus. The second and the third chapters, in turn, analyse the possible consequences of the adoption of the Basel II capital requirements standards (planned for 2015) for the stability of the banking system in Russia. Two methodologies are used. In the second chapter, a methodology based on an empirical joint distribution is employed, while copula modelling is used in the third chapter. In both cases the Value-at-Risk (VaR) approach is applied. Importantly, the results (under both methodologies) show the substantial undercapitalization of the Russian banking system. The procyclicality effect, though, becomes evident only when the empirical joint distribution methodology is employed. The last chapter discusses market discipline in the Russian interbank market and examines whether that is efficient in influencing the risk-taking behaviour of banks during the pre-crisis time and the period afterwards. The existence of quantity-based market discipline is estimated using the Heckman sample selection model, while the efficiency of market discipline is analysed employing the panel data model. The findings show that market discipline was present before the crisis with foreign lenders being the most efficient under this aspect. After the crisis and ensuing distress, in turn, the disciplining mechanisms become practically inefficient.

Essays on Macroprudential regulation in the Russian banking system

ANDRIEVSKAYA, Irina
2013-01-01

Abstract

The thesis is devoted to the systemic risk and macroprudential regulation analysis in the Russian banking system. The first chapter examines the issue of systemic liquidity risk and develops a straightforward empirical approach in order to estimate systemic funding liquidity risk in a banking system and to identify systemically important banks. Calculations are carried out using simulated distribution of the aggregate liquidity surplus determined using ICA (Independent Component Analysis). The systemic importance of banks is then assessed according to their contribution to the variability of the system’s liquidity surplus. The second and the third chapters, in turn, analyse the possible consequences of the adoption of the Basel II capital requirements standards (planned for 2015) for the stability of the banking system in Russia. Two methodologies are used. In the second chapter, a methodology based on an empirical joint distribution is employed, while copula modelling is used in the third chapter. In both cases the Value-at-Risk (VaR) approach is applied. Importantly, the results (under both methodologies) show the substantial undercapitalization of the Russian banking system. The procyclicality effect, though, becomes evident only when the empirical joint distribution methodology is employed. The last chapter discusses market discipline in the Russian interbank market and examines whether that is efficient in influencing the risk-taking behaviour of banks during the pre-crisis time and the period afterwards. The existence of quantity-based market discipline is estimated using the Heckman sample selection model, while the efficiency of market discipline is analysed employing the panel data model. The findings show that market discipline was present before the crisis with foreign lenders being the most efficient under this aspect. After the crisis and ensuing distress, in turn, the disciplining mechanisms become practically inefficient.
2013
systemic risk; liquidity surplus; banking; Russia; Basel II; procyclicality; capital adequacy ratio; copula; market discipline; interbank market
La tesi discute il rischio sistemico e analizza il regolamento macroprudenziale del sistema bancario della Russia. Il primo capitolo esamina il problema del rischio di liquidità sistemica e sviluppa un approccio empirico semplice per stimare il rischio sistemico di finanziamento della liquidità in un sistema bancario e per identificare le banche di rilevanza sistemica. I calcoli sono effettuati utilizzando la distribuzione simulata del surplus di liquidità complessiva (aggregate liquidity surplus) determinata, a sua volta, utilizzando ICA (Independent Component Analysis). L'importanza sistemica delle banche è quindi valutata in base al loro contributo alla variabilità del surplus di liquidità del sistema. Il secondo e il terzo capitolo analizzano le possibili conseguenze dell'adozione delle regole di Basilea II (prevista per il 2015) in relazione ai requisiti di capitale per la stabilità del sistema bancario in Russia. Due metodologie sono utilizzate. Nel secondo capitolo, è stata utilizzata una metodologia empirica basata su una distribuzione congiunta, mentre il modello copula è usato nel terzo capitolo. In entrambi i casi si applica l'approccio Value-at-Risk (VaR). È importante sottolineare che i risultati (con entrambe le metodologie) mostrano la considerevole sottocapitalizzazione del sistema bancario russo. L'effetto di pro-ciclicità, però, diventa evidente solo quando viene utilizzata la metodologia empirica di distribuzione congiunta. L'ultimo capitolo tratta della disciplina di mercato nel mercato interbancario russo ed esamina se la disciplina è efficiente nell'influenzare le banche a scegliere rischi e livelli di capitalizzazione adeguati durante il periodo pre-crisi e il periodo successivo. L'esistenza della disciplina di mercato basata sulla quantità è stimata utilizzando il modello di selezione del campione Heckman, mentre l'efficacia della disciplina è analizzata utilizzando il modello di dati longitudinali. I risultati mostrano che la disciplina di mercato era presente prima della crisi e i creditori stranieri erano i più efficienti sotto questo aspetto. Dopo la crisi e le conseguenti perturbazioni i meccanismi di disciplina diventano praticamente inefficienti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/560352
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