La terapia rappresenta il "punto" piu delicato dell'intero processo assistenziale. Gli errori su tale fronte sono molto frequentie possono spesso essere dovuti o a deficit cognitivi degli operatori o alla loro mancata integrazione operativa. Nella terapia farmacologica dei pazienti ricoverati in Ospedale (UO di Medicina, di Geriatria o di Lungodegenza) l'insulina è forse fra i farrnaci piu utilizzati. Ciò è dovuto al fatto che gli anziani costituiscono la maggior parte dei ricoveri in queste UO e che in questa fascia d'età epidemiologicamente più rilevante la presenza di diabete mellito noto o neodiagnosticato nel corso del ricovero stesso. Il paziente diabetico inoltre, rispetto al non diabetico, durante un anno registra mediamente un numero di ricoveri ospedalieri 3 volte maggiore. Questi pazienti, vengono di solito ricoverati per motivi diversi dal diabete mellito, quali lo scompenso cardiaco, la BPCO riacutizzata l' ictus etc. Ne consegue che spesso il trattamento dell'iperglicemia risulta empirico e poco standardizzato. Possiamo per il momento concludere pertanto che: - il riscontro di iperglicemia è presente in circa il 20-30% dei ricoverati in ospedale per eventi acuti - in 1/3 di costoro tale rilievo è di primo riscontro (diabete non noto iperglicemia da stress) - il mancato e pronto compenso glicemico rappresenta un elemento prognosticamente sfavorevole per l'evento acuto causa del ricovero Una volta recepite queste premesse al medico restano da definire: - gli obiettivi glicemici da raggiungere e mantenere durante tutta la durata dell'evento acuto e la loro rivalutazione una volta che questo si sia risolto. - i modelli di trattamento insulinico da adottare in relazione alla disponibilità delle nuove insuline (analoghi) - la continuità del trattamento insulinico a domicilio con relativa integrazione con le strutture t rritoriali (CAD)

Gestione dell'iperglicemia nel paziente ricoverato per evento acuto

MOGHETTI, Paolo;
2011-01-01

Abstract

La terapia rappresenta il "punto" piu delicato dell'intero processo assistenziale. Gli errori su tale fronte sono molto frequentie possono spesso essere dovuti o a deficit cognitivi degli operatori o alla loro mancata integrazione operativa. Nella terapia farmacologica dei pazienti ricoverati in Ospedale (UO di Medicina, di Geriatria o di Lungodegenza) l'insulina è forse fra i farrnaci piu utilizzati. Ciò è dovuto al fatto che gli anziani costituiscono la maggior parte dei ricoveri in queste UO e che in questa fascia d'età epidemiologicamente più rilevante la presenza di diabete mellito noto o neodiagnosticato nel corso del ricovero stesso. Il paziente diabetico inoltre, rispetto al non diabetico, durante un anno registra mediamente un numero di ricoveri ospedalieri 3 volte maggiore. Questi pazienti, vengono di solito ricoverati per motivi diversi dal diabete mellito, quali lo scompenso cardiaco, la BPCO riacutizzata l' ictus etc. Ne consegue che spesso il trattamento dell'iperglicemia risulta empirico e poco standardizzato. Possiamo per il momento concludere pertanto che: - il riscontro di iperglicemia è presente in circa il 20-30% dei ricoverati in ospedale per eventi acuti - in 1/3 di costoro tale rilievo è di primo riscontro (diabete non noto iperglicemia da stress) - il mancato e pronto compenso glicemico rappresenta un elemento prognosticamente sfavorevole per l'evento acuto causa del ricovero Una volta recepite queste premesse al medico restano da definire: - gli obiettivi glicemici da raggiungere e mantenere durante tutta la durata dell'evento acuto e la loro rivalutazione una volta che questo si sia risolto. - i modelli di trattamento insulinico da adottare in relazione alla disponibilità delle nuove insuline (analoghi) - la continuità del trattamento insulinico a domicilio con relativa integrazione con le strutture t rritoriali (CAD)
2011
iperglicemia; diabete; eventi cardiovascolari
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/485553
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