La riconsiderazione della tavola raffigurante la Madonna con il Bambino, versione con varianti dell’esemplare della Walters Art Gallery di Baltimora, consente di sostenere l’attribuzione alternativa a quella di Francesco Squarcione in favore di Nicolò Pizolo. Di tale maestro si ricostruisce il percorso. Si trovano appoggi per la proposta attributiva nella comparazione con i brani a lui spettanti degli affreschi della cappella Ovetari della chiesa degli Eremitani in Padova, realizzati in società con Andrea Mantegna. Il riconoscimento attributivo di una pala d’altare al pittore trevigiano Pier Maria Pennacchi è l’occasione per ricostruirne il profilo stilistico, per la verifica dei suoi rapporti con la linea della pittura veneziana impersonata da Alvise Vivarini, per il riscontro dell’influenza esercitata da giovane maestro di genio qual è Lorenzo Lotto nei suoi primi anni trevigiani. Il soggetto dell’opera connesso al culto dell’Immacolata Concezione e la presenza dei santi Cosma e Damiano consente di stabilire l’originaria provenienza dell’opera e il contesto della committenza.

Nicolò Pìzolo, pp. 199-210, cat. 31; Pier Maria Pennacchi, pp. 211-222, cat. 32

FOSSALUZZA, Giorgio
2011-01-01

Abstract

La riconsiderazione della tavola raffigurante la Madonna con il Bambino, versione con varianti dell’esemplare della Walters Art Gallery di Baltimora, consente di sostenere l’attribuzione alternativa a quella di Francesco Squarcione in favore di Nicolò Pizolo. Di tale maestro si ricostruisce il percorso. Si trovano appoggi per la proposta attributiva nella comparazione con i brani a lui spettanti degli affreschi della cappella Ovetari della chiesa degli Eremitani in Padova, realizzati in società con Andrea Mantegna. Il riconoscimento attributivo di una pala d’altare al pittore trevigiano Pier Maria Pennacchi è l’occasione per ricostruirne il profilo stilistico, per la verifica dei suoi rapporti con la linea della pittura veneziana impersonata da Alvise Vivarini, per il riscontro dell’influenza esercitata da giovane maestro di genio qual è Lorenzo Lotto nei suoi primi anni trevigiani. Il soggetto dell’opera connesso al culto dell’Immacolata Concezione e la presenza dei santi Cosma e Damiano consente di stabilire l’originaria provenienza dell’opera e il contesto della committenza.
2011
9788870384895
Nicolò Pizzolo; Francesco Squarcione; Andrea Mantegna
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