La presentazione di una tavola con I santi Pietro e Paolo apostoli attribuita nell’occasione ad Andrea da Belluno (1401-1482/’83) consente di ripercorrere le tappe della sua attività su base documentaria e di verificare le ragioni che hanno portato all’individuazione di un suo catalogo di opere ad affresco. Esso comprende il più importante ciclo della cappella di San Lorenzo della Scuola di Santa Maria dei Battuti a Serravalle (odierna Vittorio Veneto) databili al 1439 realizzato grazie a una bolla di papa Eugenio IV e al sostegno del cardinale Albergati. L’acquisizione ha un valore rilevante nell’intero panorama della pittura tardogotica in una vasta area periferica, poiché contribuisce ad avvalorare la circolarità di esperienze che collegano Treviso, Serravalle e dintorni, il Friuli occidentale, inoltre Feltre alla quale si aggiunge ora, finalmente, la città di Belluno da cui la tavola proviene. Si è scoperto che essa costituiva lo scrigno di un complesso articolato posto nella chiesa francescana di San Pietro in Belluno. E’ la rara attestazione di un manufatto di tale tipologia, solitamente associata alla cultura d’Oltralpe. L’intreccio tra fatti pittorici di periferia, riannodati nel profilo di Andrea da Belluno, comprende l’iniziativa di uomini di chiesa impegnati nella riforma cattolica di questi anni e nella rinascita che coincide con la riaffermarsi del potere della Serenissima Repubblica. Protagonista in questo contesto è il vescovo umanista di Feltre e Belluno, Enrico Scarampi, alla sua morte nel 1440 venerato localmente quale beato

Tardogotico in periferia: un’inedita tavola con I santi Pietro e Paolo Apostoli di Andrea da Belluno

FOSSALUZZA, Giorgio
2012-01-01

Abstract

La presentazione di una tavola con I santi Pietro e Paolo apostoli attribuita nell’occasione ad Andrea da Belluno (1401-1482/’83) consente di ripercorrere le tappe della sua attività su base documentaria e di verificare le ragioni che hanno portato all’individuazione di un suo catalogo di opere ad affresco. Esso comprende il più importante ciclo della cappella di San Lorenzo della Scuola di Santa Maria dei Battuti a Serravalle (odierna Vittorio Veneto) databili al 1439 realizzato grazie a una bolla di papa Eugenio IV e al sostegno del cardinale Albergati. L’acquisizione ha un valore rilevante nell’intero panorama della pittura tardogotica in una vasta area periferica, poiché contribuisce ad avvalorare la circolarità di esperienze che collegano Treviso, Serravalle e dintorni, il Friuli occidentale, inoltre Feltre alla quale si aggiunge ora, finalmente, la città di Belluno da cui la tavola proviene. Si è scoperto che essa costituiva lo scrigno di un complesso articolato posto nella chiesa francescana di San Pietro in Belluno. E’ la rara attestazione di un manufatto di tale tipologia, solitamente associata alla cultura d’Oltralpe. L’intreccio tra fatti pittorici di periferia, riannodati nel profilo di Andrea da Belluno, comprende l’iniziativa di uomini di chiesa impegnati nella riforma cattolica di questi anni e nella rinascita che coincide con la riaffermarsi del potere della Serenissima Repubblica. Protagonista in questo contesto è il vescovo umanista di Feltre e Belluno, Enrico Scarampi, alla sua morte nel 1440 venerato localmente quale beato
2012
Andrea da Belluno; santi Pietro e Paolo apostoli
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