Sullo sfondo di alcune recenti pubblicazioni sul mondo della scuola, che ricorrono a toni che potremmo definire “rancorosi”, l’autore propone una riflessione su uno degli ultimi libri dell’insegnante-scrittrice Paola Mastrocola, Togliamo il disturbo (2011), cercando di mettere a fuoco come il tipo di scrittura di cui questo libro rappresenta un eloquente esempio difficilmente possa aiutare ad approfondire la conoscenza della pratica dell’insegnamento o a mettere in parola quel sapere, spesso inespresso, eppure rilevante, che è incorporato nell’esperienza di chi insegna ed è oggetto di studio da parte di chi si occupa di ricerca didattica.

Scritture lamentose e sorde alla pratica. Il caso di "Togliamo il disturbo" di Paola Mastrocola

TACCONI, Giuseppe
2012-01-01

Abstract

Sullo sfondo di alcune recenti pubblicazioni sul mondo della scuola, che ricorrono a toni che potremmo definire “rancorosi”, l’autore propone una riflessione su uno degli ultimi libri dell’insegnante-scrittrice Paola Mastrocola, Togliamo il disturbo (2011), cercando di mettere a fuoco come il tipo di scrittura di cui questo libro rappresenta un eloquente esempio difficilmente possa aiutare ad approfondire la conoscenza della pratica dell’insegnamento o a mettere in parola quel sapere, spesso inespresso, eppure rilevante, che è incorporato nell’esperienza di chi insegna ed è oggetto di studio da parte di chi si occupa di ricerca didattica.
2012
Didattica; scrittura; scuola; narrazione di pratica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/457337
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