A partire dal 1990, con il Consiglio europeo straordinario di Dublino, venne avviato il travagliato processo che condusse alla firma, il 7 febbraio 1992, del Trattato sull'Unione europea, noto anche come Trattato di Maastricht, con cui venne delineata una struttura nuova, poggiata su tre pilastri: quello della Comunità europea, comprendente CEE, CECA e CEEA. L'Unione europea difettava di un elemento essenziale: la personalità giuridica, elemento che ha acquistato con il Trattato di Lisbona entrato in vigore il 1° dicembre 2009, la cui decisa propensione a realizzare una unione vera e propria è resa evidente da due circostanze: a) dalla circostanza che il Trattato di Roma del 1957, originariamente denominato come "Trattato che istituisce la Comunità economica europea" e quindi denominato con il Trattato di Maastricht, è stato ridenominato Trattato sul funzionamento dell'Unione europea; b) dalla circostanza che alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, nota anche come Carta di Nizza, che era stata solennemente proclamata nel 2000, ed era stata compresa nella seconda parte del "Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa", concluso nel 2003, ma mai entrato in vigore a causa dell'esito negativo dei referendum svoltisi sullo stesso in Francia e nei Paesi Bassi, è stato attribuito, tramite una modifica dell'art. 6 del Trattato sull'Unione europea, lo stesso valore giuridico dei Trattati.

La Comunità europea è morta. Viva l’Unione…?

ZACCARIA, Alessio
2011-01-01

Abstract

A partire dal 1990, con il Consiglio europeo straordinario di Dublino, venne avviato il travagliato processo che condusse alla firma, il 7 febbraio 1992, del Trattato sull'Unione europea, noto anche come Trattato di Maastricht, con cui venne delineata una struttura nuova, poggiata su tre pilastri: quello della Comunità europea, comprendente CEE, CECA e CEEA. L'Unione europea difettava di un elemento essenziale: la personalità giuridica, elemento che ha acquistato con il Trattato di Lisbona entrato in vigore il 1° dicembre 2009, la cui decisa propensione a realizzare una unione vera e propria è resa evidente da due circostanze: a) dalla circostanza che il Trattato di Roma del 1957, originariamente denominato come "Trattato che istituisce la Comunità economica europea" e quindi denominato con il Trattato di Maastricht, è stato ridenominato Trattato sul funzionamento dell'Unione europea; b) dalla circostanza che alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, nota anche come Carta di Nizza, che era stata solennemente proclamata nel 2000, ed era stata compresa nella seconda parte del "Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa", concluso nel 2003, ma mai entrato in vigore a causa dell'esito negativo dei referendum svoltisi sullo stesso in Francia e nei Paesi Bassi, è stato attribuito, tramite una modifica dell'art. 6 del Trattato sull'Unione europea, lo stesso valore giuridico dei Trattati.
2011
Unione europea; Trattato di Maastricht; Trattato di Lisbona
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