I registri psichiatrici dei casi (RPC) sono oggi principalmente utilizzati in tre ambiti della ricerca epidemiologica: a) studi sui pattern di utilizzazione dei servizi per la salute mentale; b) studi sull’effetto che le variabili sociali hanno su utilizzazione e programmazione dei servizi ed, infine, c) studi che integrano le informazioni sulle caratteristiche del territorio ed informazioni di registro secondo l’approccio della geografia sanitaria. Gli studi sull’utilizzazione suggeriscono di usare come indicatori della qualità delle cure fornite dai servizi territoriali di salute mentale alcune misure come le percentuali di pazienti che interrompono il trattamento o che hanno un solo contatto con il servizio. La geografia sanitaria (o geografia della salute) è quella branca della geografia umana che si occupa dello studio degli aspetti coinvolti nel determinare la salute delle popolazioni, con attenzione particolare alle dinamiche spaziali e agli ambiti territoriali. Utilizzando i dati del Registro Psichiatrico dei Casi di Verona-Sud e del XIV censimento di popolazione e abitazioni (ISTAT, 2001) è stato realizzato un Atlante, costituito da 85 tavole, delle caratteristiche demografiche, socio-economiche e dell’utilizzazione dei servizi per la salute mentale del territorio di competenza dell’ULSS 20 del Veneto. Un’altro importante ambito della ricerca condotta con i RPC è quello che si occupa dell’impatto che le disuguaglianze socio-economiche hanno sull’utilizzazione dei servizi di salute mentale. Molti studi hanno confermato che esiste un’associazione forte tra classi sociali svantaggiate e maggiore prevalenza dei disturbi psichiatrici trattati nei servizi specialistici.

Registri psichiatrici e geografia della salute mentale.

GRIGOLETTI, Laura;ROSSI, Alberto;AMADDEO, Francesco
2007-01-01

Abstract

I registri psichiatrici dei casi (RPC) sono oggi principalmente utilizzati in tre ambiti della ricerca epidemiologica: a) studi sui pattern di utilizzazione dei servizi per la salute mentale; b) studi sull’effetto che le variabili sociali hanno su utilizzazione e programmazione dei servizi ed, infine, c) studi che integrano le informazioni sulle caratteristiche del territorio ed informazioni di registro secondo l’approccio della geografia sanitaria. Gli studi sull’utilizzazione suggeriscono di usare come indicatori della qualità delle cure fornite dai servizi territoriali di salute mentale alcune misure come le percentuali di pazienti che interrompono il trattamento o che hanno un solo contatto con il servizio. La geografia sanitaria (o geografia della salute) è quella branca della geografia umana che si occupa dello studio degli aspetti coinvolti nel determinare la salute delle popolazioni, con attenzione particolare alle dinamiche spaziali e agli ambiti territoriali. Utilizzando i dati del Registro Psichiatrico dei Casi di Verona-Sud e del XIV censimento di popolazione e abitazioni (ISTAT, 2001) è stato realizzato un Atlante, costituito da 85 tavole, delle caratteristiche demografiche, socio-economiche e dell’utilizzazione dei servizi per la salute mentale del territorio di competenza dell’ULSS 20 del Veneto. Un’altro importante ambito della ricerca condotta con i RPC è quello che si occupa dell’impatto che le disuguaglianze socio-economiche hanno sull’utilizzazione dei servizi di salute mentale. Molti studi hanno confermato che esiste un’associazione forte tra classi sociali svantaggiate e maggiore prevalenza dei disturbi psichiatrici trattati nei servizi specialistici.
2007
mental health; health geography
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/431412
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