Il saggio analizza le possibili risposte ai drastici e, per certi aspetti, drammatici cambiamenti che investono la società attuale e che sono legati ai fenomeni della globalizzazione, della complessità, della new economy e della vita in una società multiculturale. In un periodo di crisi di valori, nel quale soprattutto la scuola e la famiglia sembrano essere incapaci di affrontare i rischi e le opportunità connessi alla nuova situazione, abbiamo bisogno di investire in educazione. Le persone umane e la loro crescita integrale dovrebbero essere poste al centro della prospettiva economica, politica e sociale, invece dell'esaltazione del profitto, dell'interesse, delle conquiste tecnologiche, dell'audience televisivo. Il testo fornisce le basi epistemologiche e semantiche per comprendere il concetto di educazione interculturale, distinguendolo da quelli di educazione multiculturale e transculturale. Lo studio muove da una prospettiva storica degli scambi e delle relazioni tra persone di diversa appartenenza linguistica, religiosa, culturale o etnica. L'analisi prende in considerazione le prospettive teoretiche e le esperienze pratiche, soprattutto nel contesto europeo e nel campo educativo. Dopo aver delineato lo scenario degli sviluppi storici, dei contenuti essenziali, dei metodi e degli obiettivi, e aver indicato i limiti della prospettiva dell'educazione interculturale e del suo impiego pratico, l'autore formula la tesi che l'educazione nel suo significato interculturale (e non multi o transculturale) costituisca attualmente la risposta più appropriata alla globalizzazione e all'interdipendenza planetaria.

Intercultural and Multicultural Education: Epistemological and Semantical Aspect

PORTERA, Agostino
2011-01-01

Abstract

Il saggio analizza le possibili risposte ai drastici e, per certi aspetti, drammatici cambiamenti che investono la società attuale e che sono legati ai fenomeni della globalizzazione, della complessità, della new economy e della vita in una società multiculturale. In un periodo di crisi di valori, nel quale soprattutto la scuola e la famiglia sembrano essere incapaci di affrontare i rischi e le opportunità connessi alla nuova situazione, abbiamo bisogno di investire in educazione. Le persone umane e la loro crescita integrale dovrebbero essere poste al centro della prospettiva economica, politica e sociale, invece dell'esaltazione del profitto, dell'interesse, delle conquiste tecnologiche, dell'audience televisivo. Il testo fornisce le basi epistemologiche e semantiche per comprendere il concetto di educazione interculturale, distinguendolo da quelli di educazione multiculturale e transculturale. Lo studio muove da una prospettiva storica degli scambi e delle relazioni tra persone di diversa appartenenza linguistica, religiosa, culturale o etnica. L'analisi prende in considerazione le prospettive teoretiche e le esperienze pratiche, soprattutto nel contesto europeo e nel campo educativo. Dopo aver delineato lo scenario degli sviluppi storici, dei contenuti essenziali, dei metodi e degli obiettivi, e aver indicato i limiti della prospettiva dell'educazione interculturale e del suo impiego pratico, l'autore formula la tesi che l'educazione nel suo significato interculturale (e non multi o transculturale) costituisca attualmente la risposta più appropriata alla globalizzazione e all'interdipendenza planetaria.
2011
Intercultural Education; Multicultural Education
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/429273
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