Il presente lavoro si pone l’obiettivo di analizzare e misurare la qualità dell’informativa economico-finanziaria delle piccole e medie imprese italiane attraverso l’applicazione dei concetti e dei modelli di misurazione dell’earnings quality. L’utilità di tale analisi e la possibilità di applicare questi modelli quantitativi nel contesto specifico delle PMI è verificata attraverso l’analisi critica della letteratura economico-aziendale italiana che si è occupata del bilancio e della sua formazione, insieme alla letteratura di Financial Accounting, che nell’ultimo trentennio ha assistito al forte sviluppo del tema dell’earnings quality (qualità dell’informativa economico-finanziaria) secondo un approccio di natura quantitativa. In particolare, la misurazione della qualità dell’informativa economico-finanziaria nelle piccole e medie imprese non quotate è giustificata dalla presenza di soggetti che ne utilizzano il bilancio per le loro decisioni economiche e che, pertanto, risultano interessati a ricevere informazioni corrette e veritiere. Inoltre, l’attenzione per la qualità dell’informativa contabile di qualità nelle PMI è recentemente aumentata anche in conseguenza dell’introduzione dei principi contabili internazionali IFRS dedicati a queste realtà. Pertanto anche l’impresa di piccole e medie dimensioni può tenere in considerazione le attese di specifici interlocutori al momento della redazione di bilancio, che può allora risultare influenzata da politiche di bilancio tese alla soddisfazione di queste attese. In tal senso, può essere utile misurare la qualità dell’informativa economico-finanziaria delle PMI e individuare quali siano le sue determinanti in questo contesto. La qualità dell’informativa economico-finanziaria trova esplicitazione sia nella letteratura italiana che in quella straniera: la prima ha affrontato lo studio di tale qualità analizzando i criteri e le modalità con cui si perviene alla determinazione del reddito d’esercizio e le eventuali politiche di bilancio che si generano; la seconda di Financial Accounting ha associato alla qualità degli earnings una serie di attributi qualitativi che vengono misurati quantitativamente con l’ausilio di svariate tecniche statistiche, tra queste, alcune possono essere adeguatamente implementate anche nel contesto delle PMI, poiché consentono di considerare gli elementi contabili su cui possono verificarsi manipolazioni contabili. Al fine di implementare tali tecniche statistiche, è stato utilizzato un vasto campione di oltre 64.000 imprese italiane di piccola e media dimensione, di cui si conoscevano dati contabili, anagrafici e commerciali. Il lavoro di ricerca può essere diviso in due parti principali: la prima di analisi critica della letteratura italiana e straniera; la seconda parte di analisi empirica con cui si verificano quali circostanze influenzano la qualità degli earnings delle PMI italiane e con quali effetti. Nel dettaglio, il primo capitolo individua le specificità del bilancio delle PMI, intese come le peculiarità in termini di destinatari ed usi del bilancio della PMI, con cui si giunge a configurare la valenza informativa del bilancio delle imprese di ridotta dimensione. Il secondo capitolo approfondisce il concetto di qualità dell’informativa economico-finanziaria, facendo riferimento, da un lato, alla dottrina italiana che si è occupata del reddito d’esercizio consumabile e delle politiche di bilancio, dall’altro, alla letteratura di Financial Accounting che si è occupata di qualità degli earnings e ne ha definito gli attributi, con un approfondimento dello stato dell’arte della ricerca sull’earnings quality nelle PMI e nelle imprese non quotate. Il terzo capitolo costituisce il punto di raccordo tra la prima e la seconda parte del lavoro, in quanto, sulla base dell’analisi critica formula la domanda di ricerca e le ipotesi che il lavoro intende verificare. Il capitolo quarto approfondisce gli aspetti metodologici della ricerca e individua le modalità di individuazione del campione di imprese considerato nell’analisi. Il quinto capitolo, dopo aver introdotto i principali metodi di misurazione dell’earnings quality, presenta il modello di regressione lineare per la verifica delle ipotesi, delineando le scelte e le modalità di costruzione delle variabili che lo compongono. Infine il sesto e ultimo capitolo riporta i risultati dell’analisi quantitativa, i quali vengono analizzati alla luce delle ipotesi formulate e interpretati nel quadro più ampio dell’intero lavoro. Con i suoi risultati, la ricerca offre un supporto empirico alla letteratura che si è occupata degli usi del bilancio delle PMI, portando una prova sperimentale a sostegno degli studi che individuano nei finanziatori esterni e nell’amministrazione finanziaria i soggetti che utilizzano il bilancio della PMI e che possono influenzare la qualità delle sue informazioni contabili. Inoltre, contribuisce in modo duplice alla letteratura che si occupa dell’earnings quality nelle imprese non quotate: da un lato, conferma alcune delle determinanti che generalmente influenzano la qualità degli earnings nei pochi studi relativi al contesto delle PMI; dall’altro, amplia la letteratura considerando un contesto non ancora approfondito da tali studi, qual è appunto l’Italia. Infine, i risultati empirici che emergono dall’analisi offrono degli spunti di riflessione non solo per la letteratura italiana e straniera sul bilancio delle PMI, ma anche per le scelte future di regolamentazione contabile e fiscale nel contesto delle PMI. Il presente lavoro di ricerca è quindi un primo lavoro di natura esplorativa, con cui si sono potute mettere in luce nuove prospettive di ricerca nell’ambito delle PMI e dell’earnings quality. I risultati della ricerca, infatti, costituiscono dei punti di partenza per futuri lavori di ricerca più approfonditi e specifici sugli effetti dell’indebitamento e delle norme fiscali nell’ambito delle PMI, ma anche per studi di comparazione internazionale, al fine di enucleare differenze e similarità nelle determinanti che influenzano l’earnings quality delle PMI.

The present work aims to analyze and measure the quality of financial information for small and medium Italian enterprises through the application of earnings quality concepts and measures. A critical analysis of both the Italian research in “Economia Aziendale” and the Financial Accounting research focused on earnings quality with a quantitative approach highlights the usefulness of this kind of analysis about the earnings quality in Italian SMEs and the possibility to use earnings quality measures in the specific context. In particular, the evidence of the decision usefulness of SMEs financial statement by specific users and their need for truth and faithful financial information underline the possibility of measuring the quality of financial information in unlisted small and medium-sized companies. Moreover, the recent introduction of IFRS for SMEs arises interest for the quality of financial information in this peculiar context. Therefore, even small and medium-sized enterprises may take into consideration the expectations of specific users when drafting their financial statement. In SMEs, hence, the quality of earnings can be affected by peculiar policies aimed at meeting those expectations. In this sense, an analysis that sheds lights on earnings quality in SMEs and its main determinants can results useful. The concepts of financial information quality are considered both by the Italian “Economia Aziendale” and by the Financial Accounting research literature: the first one deepens such quality by analyzing the ways in which the income is calculated and the related policies and estimations; the second one defines earnings quality by means of several qualitative attributes that quantitatively measure earnings quality. Among these measures, some can be properly implemented also in the context of SMEs, since they consider specific accounting elements on which manipulations may occur. In order to achieve its aims, the study makes use of a large sample of over 64,000 Italian SMEs formed by accounting data and business features. The research can be divided into two main sections: the first one focuses on critical analysis of Italian “Economia Aziendale” and Financial Accounting research, the second one develops the empirical analysis that verifies the existence and the effects of the possible earnings quality determinants in Italian SMEs. In detail, the first chapter identifies the specific nature of the SMEs financial statements, defined as the peculiarities in terms of users and uses of SMEs financial statements. The second chapter discusses the concept of financial information quality, with reference both to the Italian scholars who studies the expendable income and financial statement policies, and to Financial Accounting research focusing on earnings quality and its attributes, with a specific attention to the growing stream of earnings quality in SMEs and unlisted companies. The third chapter constitutes the link between the first and the second part of the work, since it states the research questions and the related hypotheses, on the basis of the critical analysis. The fourth chapter explores the research methodology and identifies the sample of SMEs for the statistical analysis. The fifth chapter, after introducing the main measures of earnings quality, presents the regression model for the, outlining also the choices and the construction of each variables that form the model. Finally, the sixth and last chapter reports the results of the statistical analysis for the hypotheses test, considering also the broader consequences on the whole analysis, here conducted. With its results, the research provides empirical support to the literature that deals with users and uses of SMEs financial statement, giving evidence that lenders and banks but also tax authorities are the main users of their financial statements and their relevance can affect SMEs earnings quality. In addition, it contributes to the Financial Accounting literature about earnings quality in unlisted companies and SMEs: firstly, it confirms some of the determinants affecting the earnings quality of SMEs, and secondly, it enlarges the research by considering a new context, like Italy. Finally, the empirical results gives also insights concerning the choices by accounting setters and tax authorities in the context of SMEs. This research has also limitations, since it constitutes an exploratory work about earnings quality in SMEs, but it sheds light on future research paths in SMEs context and on earnings quality research. Actually, the results can be considered starting points for deepening the research on the effects of debt and tax rules on SMEs financial information, but also for developing cross-country studies about differences and similarities in the determinants that affect the earnings quality of SMEs.

L’INFORMATIVA ECONOMICO-FINANZIARIA NELLE PMI ITALIANE:MISURE E DETERMINANTI DI EARNINGS QUALITY

LEONI, GIULIA
2012-01-01

Abstract

The present work aims to analyze and measure the quality of financial information for small and medium Italian enterprises through the application of earnings quality concepts and measures. A critical analysis of both the Italian research in “Economia Aziendale” and the Financial Accounting research focused on earnings quality with a quantitative approach highlights the usefulness of this kind of analysis about the earnings quality in Italian SMEs and the possibility to use earnings quality measures in the specific context. In particular, the evidence of the decision usefulness of SMEs financial statement by specific users and their need for truth and faithful financial information underline the possibility of measuring the quality of financial information in unlisted small and medium-sized companies. Moreover, the recent introduction of IFRS for SMEs arises interest for the quality of financial information in this peculiar context. Therefore, even small and medium-sized enterprises may take into consideration the expectations of specific users when drafting their financial statement. In SMEs, hence, the quality of earnings can be affected by peculiar policies aimed at meeting those expectations. In this sense, an analysis that sheds lights on earnings quality in SMEs and its main determinants can results useful. The concepts of financial information quality are considered both by the Italian “Economia Aziendale” and by the Financial Accounting research literature: the first one deepens such quality by analyzing the ways in which the income is calculated and the related policies and estimations; the second one defines earnings quality by means of several qualitative attributes that quantitatively measure earnings quality. Among these measures, some can be properly implemented also in the context of SMEs, since they consider specific accounting elements on which manipulations may occur. In order to achieve its aims, the study makes use of a large sample of over 64,000 Italian SMEs formed by accounting data and business features. The research can be divided into two main sections: the first one focuses on critical analysis of Italian “Economia Aziendale” and Financial Accounting research, the second one develops the empirical analysis that verifies the existence and the effects of the possible earnings quality determinants in Italian SMEs. In detail, the first chapter identifies the specific nature of the SMEs financial statements, defined as the peculiarities in terms of users and uses of SMEs financial statements. The second chapter discusses the concept of financial information quality, with reference both to the Italian scholars who studies the expendable income and financial statement policies, and to Financial Accounting research focusing on earnings quality and its attributes, with a specific attention to the growing stream of earnings quality in SMEs and unlisted companies. The third chapter constitutes the link between the first and the second part of the work, since it states the research questions and the related hypotheses, on the basis of the critical analysis. The fourth chapter explores the research methodology and identifies the sample of SMEs for the statistical analysis. The fifth chapter, after introducing the main measures of earnings quality, presents the regression model for the, outlining also the choices and the construction of each variables that form the model. Finally, the sixth and last chapter reports the results of the statistical analysis for the hypotheses test, considering also the broader consequences on the whole analysis, here conducted. With its results, the research provides empirical support to the literature that deals with users and uses of SMEs financial statement, giving evidence that lenders and banks but also tax authorities are the main users of their financial statements and their relevance can affect SMEs earnings quality. In addition, it contributes to the Financial Accounting literature about earnings quality in unlisted companies and SMEs: firstly, it confirms some of the determinants affecting the earnings quality of SMEs, and secondly, it enlarges the research by considering a new context, like Italy. Finally, the empirical results gives also insights concerning the choices by accounting setters and tax authorities in the context of SMEs. This research has also limitations, since it constitutes an exploratory work about earnings quality in SMEs, but it sheds light on future research paths in SMEs context and on earnings quality research. Actually, the results can be considered starting points for deepening the research on the effects of debt and tax rules on SMEs financial information, but also for developing cross-country studies about differences and similarities in the determinants that affect the earnings quality of SMEs.
2012
EARNINGS QUALITY; PMI; INFORMAZIONE CONTABILE; BILANCIO; ITALIA.
Il presente lavoro si pone l’obiettivo di analizzare e misurare la qualità dell’informativa economico-finanziaria delle piccole e medie imprese italiane attraverso l’applicazione dei concetti e dei modelli di misurazione dell’earnings quality. L’utilità di tale analisi e la possibilità di applicare questi modelli quantitativi nel contesto specifico delle PMI è verificata attraverso l’analisi critica della letteratura economico-aziendale italiana che si è occupata del bilancio e della sua formazione, insieme alla letteratura di Financial Accounting, che nell’ultimo trentennio ha assistito al forte sviluppo del tema dell’earnings quality (qualità dell’informativa economico-finanziaria) secondo un approccio di natura quantitativa. In particolare, la misurazione della qualità dell’informativa economico-finanziaria nelle piccole e medie imprese non quotate è giustificata dalla presenza di soggetti che ne utilizzano il bilancio per le loro decisioni economiche e che, pertanto, risultano interessati a ricevere informazioni corrette e veritiere. Inoltre, l’attenzione per la qualità dell’informativa contabile di qualità nelle PMI è recentemente aumentata anche in conseguenza dell’introduzione dei principi contabili internazionali IFRS dedicati a queste realtà. Pertanto anche l’impresa di piccole e medie dimensioni può tenere in considerazione le attese di specifici interlocutori al momento della redazione di bilancio, che può allora risultare influenzata da politiche di bilancio tese alla soddisfazione di queste attese. In tal senso, può essere utile misurare la qualità dell’informativa economico-finanziaria delle PMI e individuare quali siano le sue determinanti in questo contesto. La qualità dell’informativa economico-finanziaria trova esplicitazione sia nella letteratura italiana che in quella straniera: la prima ha affrontato lo studio di tale qualità analizzando i criteri e le modalità con cui si perviene alla determinazione del reddito d’esercizio e le eventuali politiche di bilancio che si generano; la seconda di Financial Accounting ha associato alla qualità degli earnings una serie di attributi qualitativi che vengono misurati quantitativamente con l’ausilio di svariate tecniche statistiche, tra queste, alcune possono essere adeguatamente implementate anche nel contesto delle PMI, poiché consentono di considerare gli elementi contabili su cui possono verificarsi manipolazioni contabili. Al fine di implementare tali tecniche statistiche, è stato utilizzato un vasto campione di oltre 64.000 imprese italiane di piccola e media dimensione, di cui si conoscevano dati contabili, anagrafici e commerciali. Il lavoro di ricerca può essere diviso in due parti principali: la prima di analisi critica della letteratura italiana e straniera; la seconda parte di analisi empirica con cui si verificano quali circostanze influenzano la qualità degli earnings delle PMI italiane e con quali effetti. Nel dettaglio, il primo capitolo individua le specificità del bilancio delle PMI, intese come le peculiarità in termini di destinatari ed usi del bilancio della PMI, con cui si giunge a configurare la valenza informativa del bilancio delle imprese di ridotta dimensione. Il secondo capitolo approfondisce il concetto di qualità dell’informativa economico-finanziaria, facendo riferimento, da un lato, alla dottrina italiana che si è occupata del reddito d’esercizio consumabile e delle politiche di bilancio, dall’altro, alla letteratura di Financial Accounting che si è occupata di qualità degli earnings e ne ha definito gli attributi, con un approfondimento dello stato dell’arte della ricerca sull’earnings quality nelle PMI e nelle imprese non quotate. Il terzo capitolo costituisce il punto di raccordo tra la prima e la seconda parte del lavoro, in quanto, sulla base dell’analisi critica formula la domanda di ricerca e le ipotesi che il lavoro intende verificare. Il capitolo quarto approfondisce gli aspetti metodologici della ricerca e individua le modalità di individuazione del campione di imprese considerato nell’analisi. Il quinto capitolo, dopo aver introdotto i principali metodi di misurazione dell’earnings quality, presenta il modello di regressione lineare per la verifica delle ipotesi, delineando le scelte e le modalità di costruzione delle variabili che lo compongono. Infine il sesto e ultimo capitolo riporta i risultati dell’analisi quantitativa, i quali vengono analizzati alla luce delle ipotesi formulate e interpretati nel quadro più ampio dell’intero lavoro. Con i suoi risultati, la ricerca offre un supporto empirico alla letteratura che si è occupata degli usi del bilancio delle PMI, portando una prova sperimentale a sostegno degli studi che individuano nei finanziatori esterni e nell’amministrazione finanziaria i soggetti che utilizzano il bilancio della PMI e che possono influenzare la qualità delle sue informazioni contabili. Inoltre, contribuisce in modo duplice alla letteratura che si occupa dell’earnings quality nelle imprese non quotate: da un lato, conferma alcune delle determinanti che generalmente influenzano la qualità degli earnings nei pochi studi relativi al contesto delle PMI; dall’altro, amplia la letteratura considerando un contesto non ancora approfondito da tali studi, qual è appunto l’Italia. Infine, i risultati empirici che emergono dall’analisi offrono degli spunti di riflessione non solo per la letteratura italiana e straniera sul bilancio delle PMI, ma anche per le scelte future di regolamentazione contabile e fiscale nel contesto delle PMI. Il presente lavoro di ricerca è quindi un primo lavoro di natura esplorativa, con cui si sono potute mettere in luce nuove prospettive di ricerca nell’ambito delle PMI e dell’earnings quality. I risultati della ricerca, infatti, costituiscono dei punti di partenza per futuri lavori di ricerca più approfonditi e specifici sugli effetti dell’indebitamento e delle norme fiscali nell’ambito delle PMI, ma anche per studi di comparazione internazionale, al fine di enucleare differenze e similarità nelle determinanti che influenzano l’earnings quality delle PMI.
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