La prevalenza dello scompenso cardiaco è in continuo aumento e la prognosi dello scompenso cardiaco avanzato rimane ancora oggi severa. La terapia d’elezione dello scompenso cardiaco avanzato è al momento attuale rappresentata dal trapianto cardiaco, ma esiste una importante sproporzione tra il numero dei possibili candidati e l’effettiva disponibilità di organi. Durante gli ultimi venti anni sono stati fatti enormi progressi nel tratamento dello scompenso cardiaco, non solo dal punto di vista farmacologico, ma anche dal punto di vista della creazione di meccanismi per l’assistenza cardiocircolatoria. Lo sviluppo di device di assistenza meccanica ventricolare sinistra e di cuori artificiali totali hanno ridotto la mortalità dei pazienti in attesa di trapianto, ed attualmente i device di assistenza ventricolare sinistra sono stati approvati come strategia per la terapia a lungo termine. Sfortunatamente sia il trapianto sia i device di assistenza ventricolare sinistra che i cuori artificiali non possono essere proposti in molti sottogruppi di pazienti, come quelli di età supeiore ai 65 anni, o controindicazioni al trapianto o all’assistenza meccanica, o ancora in quelli in cui l’anticoagulazione completa è controindicata. Questi pazienti potrebbero giovarsi di un sistam di assistenza cardiocircolatoria a lungo termine impiantabile percutaneamente. Questo lavoro ha lo scopo di valutare se nel tempo corrente vi siano le conoscenze e la tecnologia sufficiente per concepire un tale device, le sue eventuali caratteristiche ideali, la sua proggettazione almeno teorica e virtuale, i suoi campi di utilizzo e ele sue eventuali limitazioni.

Advances in mechanical support, the development of the left ventricular assist device (LVAD), and the total artificial heart have reduced mortality and morbidity in patients awaiting transplantation, and LVADs are now approved of as a strategy for destination therapy. Unfortunately, cardiac transplantation, LAVD and total artificial heart remain off limits for many different subsets of patients, such as those >65 years old, those with contraindications to heart transplantation or surgical device implantation requiring long-term support, and finally patients with contraindications to full anticoagulation.All these subsets of patients may benefit from a long-term endovascularly implanted support with low-anticoagulation therapy. The present work aims to evaluate whether is the current era a fully percutaneous LVAD assisting device for long-term assistance is at least theoretically conceivable: this process includes evaluation of the ideal features of such a device, its virtual design, the ideal implantation technique, the potential fields of use, and its eventual limitations.

CONCEIVING A PERCUTANEOUS LONG-TERM CARDIOCIRCULATORY ASSISTING DEVICE: A WORKING-HYPOTHESIS

Rigatelli, Gianluca
2010-01-01

Abstract

Advances in mechanical support, the development of the left ventricular assist device (LVAD), and the total artificial heart have reduced mortality and morbidity in patients awaiting transplantation, and LVADs are now approved of as a strategy for destination therapy. Unfortunately, cardiac transplantation, LAVD and total artificial heart remain off limits for many different subsets of patients, such as those >65 years old, those with contraindications to heart transplantation or surgical device implantation requiring long-term support, and finally patients with contraindications to full anticoagulation.All these subsets of patients may benefit from a long-term endovascularly implanted support with low-anticoagulation therapy. The present work aims to evaluate whether is the current era a fully percutaneous LVAD assisting device for long-term assistance is at least theoretically conceivable: this process includes evaluation of the ideal features of such a device, its virtual design, the ideal implantation technique, the potential fields of use, and its eventual limitations.
2010
Cardiocirculatory Assisting Device; Percutaneous; Heart Failure; Cardiac Transplant
La prevalenza dello scompenso cardiaco è in continuo aumento e la prognosi dello scompenso cardiaco avanzato rimane ancora oggi severa. La terapia d’elezione dello scompenso cardiaco avanzato è al momento attuale rappresentata dal trapianto cardiaco, ma esiste una importante sproporzione tra il numero dei possibili candidati e l’effettiva disponibilità di organi. Durante gli ultimi venti anni sono stati fatti enormi progressi nel tratamento dello scompenso cardiaco, non solo dal punto di vista farmacologico, ma anche dal punto di vista della creazione di meccanismi per l’assistenza cardiocircolatoria. Lo sviluppo di device di assistenza meccanica ventricolare sinistra e di cuori artificiali totali hanno ridotto la mortalità dei pazienti in attesa di trapianto, ed attualmente i device di assistenza ventricolare sinistra sono stati approvati come strategia per la terapia a lungo termine. Sfortunatamente sia il trapianto sia i device di assistenza ventricolare sinistra che i cuori artificiali non possono essere proposti in molti sottogruppi di pazienti, come quelli di età supeiore ai 65 anni, o controindicazioni al trapianto o all’assistenza meccanica, o ancora in quelli in cui l’anticoagulazione completa è controindicata. Questi pazienti potrebbero giovarsi di un sistam di assistenza cardiocircolatoria a lungo termine impiantabile percutaneamente. Questo lavoro ha lo scopo di valutare se nel tempo corrente vi siano le conoscenze e la tecnologia sufficiente per concepire un tale device, le sue eventuali caratteristiche ideali, la sua proggettazione almeno teorica e virtuale, i suoi campi di utilizzo e ele sue eventuali limitazioni.
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