È ampiamente riconosciuto che la medicina moderna ha bisogno di una maggiore attenzione agli aspetti umanistici, senza trascurare quelli scientifici più avanzati. La tesi di fondo che ispira questo lavoro è quella secondo cui un campo di “interfaccia” tra visione umanistica e scienza contemporanea sia rappresentato dagli studi sui sistemi complessi, altrimenti detti “sistemi dinamici”, nel senso che si accentua l’aspetto della capacità di continuo cambiamento e di adattamento. Finora la complessità fondamentale che caratterizza la fisiologia, la patologia e la farmacologia è stata alquanto trascurata dalla medicina accademica, che ha favorito un progresso di conoscenze di tipo analitico, settoriale, specialistico. Tuttavia, in anni recenti lo studio dei sistemi complessi ha avuto notevole sviluppo, tanto che quest’ultimo si potrebbe considerare come un’originale prospettiva con cui guardare alle nuove sfide della medicina. Il lavoro si propone come strumento utile per tutti coloro che si pongono il problema dell’integrazione dei saperi in medicina, in un periodo in cui la straordinaria crescita delle conoscenze e delle comunicazioni rischia di creare dispersione di interventi e confusione terapeutica. Solo il superamento dell’approccio strettamente meccanicista e analitico può consentire di affrontare la medicina del terzo millennio senza rinunciare alla razionalità, ma piuttosto usandola fino in fondo e senza paura di mettere in discussione i dogmi dello scientismo.

La complessità in medicina. Fondamenti di un approccio sistemico-dinamico alla salute, alla patologia e alle terapie integrate

BELLAVITE, Paolo
2009-01-01

Abstract

È ampiamente riconosciuto che la medicina moderna ha bisogno di una maggiore attenzione agli aspetti umanistici, senza trascurare quelli scientifici più avanzati. La tesi di fondo che ispira questo lavoro è quella secondo cui un campo di “interfaccia” tra visione umanistica e scienza contemporanea sia rappresentato dagli studi sui sistemi complessi, altrimenti detti “sistemi dinamici”, nel senso che si accentua l’aspetto della capacità di continuo cambiamento e di adattamento. Finora la complessità fondamentale che caratterizza la fisiologia, la patologia e la farmacologia è stata alquanto trascurata dalla medicina accademica, che ha favorito un progresso di conoscenze di tipo analitico, settoriale, specialistico. Tuttavia, in anni recenti lo studio dei sistemi complessi ha avuto notevole sviluppo, tanto che quest’ultimo si potrebbe considerare come un’originale prospettiva con cui guardare alle nuove sfide della medicina. Il lavoro si propone come strumento utile per tutti coloro che si pongono il problema dell’integrazione dei saperi in medicina, in un periodo in cui la straordinaria crescita delle conoscenze e delle comunicazioni rischia di creare dispersione di interventi e confusione terapeutica. Solo il superamento dell’approccio strettamente meccanicista e analitico può consentire di affrontare la medicina del terzo millennio senza rinunciare alla razionalità, ma piuttosto usandola fino in fondo e senza paura di mettere in discussione i dogmi dello scientismo.
2009
9788848123273
Patologia generale; Medicina integrata; Sistemi complessi; Medicina naturale; Infiammazione
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