Nonostante la relazione esistente tra attività economica ed ambiente naturale sia un fatto noto fin dall’antichità, essa, per molti anni è stata completamente trascurata, tanto che l’apporto delle risorse naturali al processo economico veniva completamente ignorato nei modelli standard della produzione economica. Solo nel corso degli anni Settanta, in concomitanza della crisi energetica, si è diffusa una maggiore consapevolezza della relazione esistente tra disponibilità delle risorse naturali e benessere economico. In questo periodo, soprattutto negli Stati Uniti, inoltre, il concetto di ecosistema e una prospettiva olistica dell’ecologia teorica, cominciano a trasformare il pensiero scientifico e ad indirizzarlo verso un approccio meno riduttivo e più attento alle interazioni nel loro insieme (approccio sistemico). A tal proposito, il pensiero di Georgescu-Roegen non è un fenomeno isolato ma fiorisce nell’ambito di quel ‘rinascimentò intellettuale che rigetta progressivamente i dogmi del XIX secolo e ci introduce nella cultura scientifica contemporanea. Infatti, lo studioso, proprio in virtù dell’oggetto stesso delle sue riflessioni, ossia l’inadeguatezza dell’economia standard nel trattare il problema delle risorse naturali, oltrepassa l’ambito ristretto della sola problematica economica per addentrarsi nel vivo del dibattito epistemologico, biologico e fisico contemporaneo. Egli approfondisce dunque la critica delle basi dell’analisi economica occidentale e riformula, in una prospettiva evoluzionista, la descrizione del processo economico e delle sue relazioni con l’ambiente, combinando inoltre tali aspetti con un recupero della tradizione umanistica entro la teoria economica. In particolare, Georgescu-Roegen si pone alla ricerca di nuovi costrutti concettuali, capaci di stabilire una nuova allenza tra natura ed attività economica, ritrovando nella legge di entropia la risposta: l’economia è lo studio delle trasformazioni di materia ed energia realizzate dall’attività umana e quella di entropia è la legge fisica che tratta di tali trasformazioni (Zamagni, 1982). Alla luce dei recenti sviluppi dell’ecological economics e di quel work in progress che può essre considerata la riflessione sulla decrescita è evidente che la riflessione roegeniana ha determinato l’affermarsi di un nuovo paradigma nelle scienze sociali. Il presente lavoro tratteggia le tappe fondamentali dello sviluppo intellettuale e dei contributi teorici dello studioso per determinare in quale modo e perchè essi siano stati posti a fondamento del progetto di una futura società post-industriale della decrescita.

Non disponibile

Bioeconomia: nuovi percorsi per una società della decrescita

GALIUSSI, Georgiana
2007-01-01

Abstract

Non disponibile
2007
bioeconomia
Nonostante la relazione esistente tra attività economica ed ambiente naturale sia un fatto noto fin dall’antichità, essa, per molti anni è stata completamente trascurata, tanto che l’apporto delle risorse naturali al processo economico veniva completamente ignorato nei modelli standard della produzione economica. Solo nel corso degli anni Settanta, in concomitanza della crisi energetica, si è diffusa una maggiore consapevolezza della relazione esistente tra disponibilità delle risorse naturali e benessere economico. In questo periodo, soprattutto negli Stati Uniti, inoltre, il concetto di ecosistema e una prospettiva olistica dell’ecologia teorica, cominciano a trasformare il pensiero scientifico e ad indirizzarlo verso un approccio meno riduttivo e più attento alle interazioni nel loro insieme (approccio sistemico). A tal proposito, il pensiero di Georgescu-Roegen non è un fenomeno isolato ma fiorisce nell’ambito di quel ‘rinascimentò intellettuale che rigetta progressivamente i dogmi del XIX secolo e ci introduce nella cultura scientifica contemporanea. Infatti, lo studioso, proprio in virtù dell’oggetto stesso delle sue riflessioni, ossia l’inadeguatezza dell’economia standard nel trattare il problema delle risorse naturali, oltrepassa l’ambito ristretto della sola problematica economica per addentrarsi nel vivo del dibattito epistemologico, biologico e fisico contemporaneo. Egli approfondisce dunque la critica delle basi dell’analisi economica occidentale e riformula, in una prospettiva evoluzionista, la descrizione del processo economico e delle sue relazioni con l’ambiente, combinando inoltre tali aspetti con un recupero della tradizione umanistica entro la teoria economica. In particolare, Georgescu-Roegen si pone alla ricerca di nuovi costrutti concettuali, capaci di stabilire una nuova allenza tra natura ed attività economica, ritrovando nella legge di entropia la risposta: l’economia è lo studio delle trasformazioni di materia ed energia realizzate dall’attività umana e quella di entropia è la legge fisica che tratta di tali trasformazioni (Zamagni, 1982). Alla luce dei recenti sviluppi dell’ecological economics e di quel work in progress che può essre considerata la riflessione sulla decrescita è evidente che la riflessione roegeniana ha determinato l’affermarsi di un nuovo paradigma nelle scienze sociali. Il presente lavoro tratteggia le tappe fondamentali dello sviluppo intellettuale e dei contributi teorici dello studioso per determinare in quale modo e perchè essi siano stati posti a fondamento del progetto di una futura società post-industriale della decrescita.
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