La Francia del XVI secolo rappresenta il grande laboratorio nel quale prende forma un sistema giuridico inedito rispetto alla tradizione medievale di ius commune: il rifiuto della vigenza immediata del diritto romano giustinianeo, il recupero del patrimonio consuetudinario locale, l’affermazione della volontà del sovrano di creare diritto mediante le ordonnances ci introducono nel panorama storico della incipiente modernità. A questi eterogenei elementi di novità si aggiunge una profonda riforma della scienza giuridica, che fa propri metodi e contenuti dell’Umanesimo per approdare ad un sapere tecnico rifondato ed aggiornato culturalmente, in grado di interpretare e gestire l’evoluzione politica ed istituzionale che prelude alla nascita dello Stato moderno.
Prefazione
ROSSI, Giovanni
2008-01-01
Abstract
La Francia del XVI secolo rappresenta il grande laboratorio nel quale prende forma un sistema giuridico inedito rispetto alla tradizione medievale di ius commune: il rifiuto della vigenza immediata del diritto romano giustinianeo, il recupero del patrimonio consuetudinario locale, l’affermazione della volontà del sovrano di creare diritto mediante le ordonnances ci introducono nel panorama storico della incipiente modernità. A questi eterogenei elementi di novità si aggiunge una profonda riforma della scienza giuridica, che fa propri metodi e contenuti dell’Umanesimo per approdare ad un sapere tecnico rifondato ed aggiornato culturalmente, in grado di interpretare e gestire l’evoluzione politica ed istituzionale che prelude alla nascita dello Stato moderno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.