La competitività internazionale di un apparato industriale e, più in generale, di un sistema economico, si fonda su fattori diversi a seconda della fase di sviluppo economico. In economie avanzate, le ragioni della competitività appaiono diverse e complesse andando da fattori istituzionali e macroeconomici a fattori più strettamente microeconomici o settoriali. Particolare rilevanza sembra doversi attribuire alle relazioni tra i primi e i secondi, dalle quali hanno origine spillovers innovativi e di efficienza. Questo insieme di circostanze viene individuato come formazione di fattori sistemici o sottosistemici e trova fondamento in una serie di analisi empiriche condotte con metodologie diverse applicate ad economie avanzate. Esse confermano la presenza e la rilevanza degli spillovers sistemici nel determinare, indirettamente, non soltanto la dinamica dei costi, ma anche le innovazioni di prodotto e la crescita dell’efficienza e della produttività totale dei fattori, che rappresentano il nucleo fondamentale della competitività. . In particolare, la competitività internazionale dell'economia italiana risulta essere influenzata da tre ordini di fattori sistemici: i) la bassa efficienza e la bassa produttività dei comparti non esposti alla competizione internazionale, che, presente da tempo nel nostro sistema, tende a ripercuotersi come spinta sui costi unitari dei settori internazionali; ii) la scarsa rilevanza degli spillovers tecnologici; iii) la scarsa rilevanza degli spillovers innovativi di prodotto. La ricerca qui presentata: a) valuta empiricamente la rilevanza degli spillovers sistemici positivi sul settore esposto alla competitività internazionale; b) individua le principali strutture produttive, non produttive e istituzionali dalle quali possono originarsi gli spillovers; c) fornisce una analisi quantitativa che consente di valutare i progressi conseguibili in tali strutture. Sono evidenti ed immediate le indicazioni di politica economica circa la calibrazione di interventi bensì settoriali, ma strategicamente complementari. I singoli comparti che vengono analizzati sono: 1) Infrastrutture e servizi pubblici, 2) Sistema bancario, 3) Sistema della ricerca, 4) Regime proprietario nel settore agro-alimentare, 5) Internazionalizzazione delle imprese manifatturiere. Tutte le analisi settoriali sono affrontate con un criterio metodologico comune basato sulle tecniche di analisi parametriche e non parametriche per la individuazione delle frontiere di efficienza e dei loro spostamenti (produttività).

Competitività ed efficienza dell’economia italiana:fattori sistemici e valutazioni quantitative

ZAGO, Angelo
2008-01-01

Abstract

La competitività internazionale di un apparato industriale e, più in generale, di un sistema economico, si fonda su fattori diversi a seconda della fase di sviluppo economico. In economie avanzate, le ragioni della competitività appaiono diverse e complesse andando da fattori istituzionali e macroeconomici a fattori più strettamente microeconomici o settoriali. Particolare rilevanza sembra doversi attribuire alle relazioni tra i primi e i secondi, dalle quali hanno origine spillovers innovativi e di efficienza. Questo insieme di circostanze viene individuato come formazione di fattori sistemici o sottosistemici e trova fondamento in una serie di analisi empiriche condotte con metodologie diverse applicate ad economie avanzate. Esse confermano la presenza e la rilevanza degli spillovers sistemici nel determinare, indirettamente, non soltanto la dinamica dei costi, ma anche le innovazioni di prodotto e la crescita dell’efficienza e della produttività totale dei fattori, che rappresentano il nucleo fondamentale della competitività. . In particolare, la competitività internazionale dell'economia italiana risulta essere influenzata da tre ordini di fattori sistemici: i) la bassa efficienza e la bassa produttività dei comparti non esposti alla competizione internazionale, che, presente da tempo nel nostro sistema, tende a ripercuotersi come spinta sui costi unitari dei settori internazionali; ii) la scarsa rilevanza degli spillovers tecnologici; iii) la scarsa rilevanza degli spillovers innovativi di prodotto. La ricerca qui presentata: a) valuta empiricamente la rilevanza degli spillovers sistemici positivi sul settore esposto alla competitività internazionale; b) individua le principali strutture produttive, non produttive e istituzionali dalle quali possono originarsi gli spillovers; c) fornisce una analisi quantitativa che consente di valutare i progressi conseguibili in tali strutture. Sono evidenti ed immediate le indicazioni di politica economica circa la calibrazione di interventi bensì settoriali, ma strategicamente complementari. I singoli comparti che vengono analizzati sono: 1) Infrastrutture e servizi pubblici, 2) Sistema bancario, 3) Sistema della ricerca, 4) Regime proprietario nel settore agro-alimentare, 5) Internazionalizzazione delle imprese manifatturiere. Tutte le analisi settoriali sono affrontate con un criterio metodologico comune basato sulle tecniche di analisi parametriche e non parametriche per la individuazione delle frontiere di efficienza e dei loro spostamenti (produttività).
2008
9788815121219
Produttivita' Totale dei Fattori; competitivita'; efficienza; infrastrutture; ricerca e sviluppo; efficienza bancaria.
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