Il saggio contestualizza la commissione del vescovo Agostino Valier per la sala sinodale (1567 c.), dove Domenico Brusasorci dipinse la serie dei Vescovi veronesi e alcuni paesaggi con rovine: per la prima volta, entrambi i temi sono analizzati con l'obiettivo di dimostrarne la funzionalità a celebrare l'antichità e il prestigio della Chiesa veronese, il valore dell'antichità, ma anche la sua inadeguatezza dinnanzi a più consistenti riflessioni morali che Valier ereditava dalle frequentazioni romane con Carlo Borromeo e Filippo Neri
Gli affreschi della Sala Sinodale: i "Paesaggi" di Domenico Brusasorci per Agostino Valier
ZAMPERINI, Alessandra
2006-01-01
Abstract
Il saggio contestualizza la commissione del vescovo Agostino Valier per la sala sinodale (1567 c.), dove Domenico Brusasorci dipinse la serie dei Vescovi veronesi e alcuni paesaggi con rovine: per la prima volta, entrambi i temi sono analizzati con l'obiettivo di dimostrarne la funzionalità a celebrare l'antichità e il prestigio della Chiesa veronese, il valore dell'antichità, ma anche la sua inadeguatezza dinnanzi a più consistenti riflessioni morali che Valier ereditava dalle frequentazioni romane con Carlo Borromeo e Filippo NeriFile in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.