È possibile conciliare la centralità della persona con i processi standardizzati richiesti dalla ricerca quantitativa? È pensabile fruire dei vantaggi che questa offre (stime campionarie, comparazione fra rilevazioni ripetute, benchmarking) evitando, allo stesso tempo, i tipici inconvenienti (ridigità e spersonalizzazione) dei questionari a risposta chiusa? Rispondere a queste domande è nell'agenda della ricerca interdisciplinare sugli esiti umanistici di salute (patient reported outcomes: PRO), che negli ultimi 30 anni ha studiato le percezioni soggettive dei pazienti e dei cittadini (stato di salute, autonomia, benessere, qualità della vita, sintomi, soddisfazione, etc.) applicabili alla health sociology, alla ricerca valutativa e alla sperimentazione clinica. Si illustrano qui due soluzioni di personalizzazione del questionario applicate alla ricerca sugli esiti umanistici: l'approccio individualizzato e il testing adattivo computerizzato. Oltre ad incontrare espressioni apparentemente sincretiche (ad es. "questionario idiografico") o procedure singolari (ad es. costruire il questionario "in tempo reale"), al lettore sono proposti cambiamenti di prospettiva, a volte radicali, di teoria della misura, mettendo anche in discussione alcuni luoghi comuni metodologici: l'utilità di pesare le variabili; la lunghezza delle batterie di item; le diversità fra gli strumenti per la ricerca longitudinale e quella cross-sectional; gli strani effetti che emergono quando si confrontano rilevazioni ripetute nel tempo, specie se effettuate tramite indicatori soggettivi. Il volume si propone agli operatori sanitari e sociali interessati alla valutazione dei propri interventi, in particolare all'interno degli scenari della certificazione di eccellenza, e ai ricercatori sociali (sociologi e psicologi sanitari e non) che desiderino problematizzare alcuni assunti tipici del proprio bagaglio scientifico-professionale.
La personalizzazione nella ricerca quantitativa: per la valutazione della salute e degli esiti riferiti dai pazienti
NIERO, Mauro
2008-01-01
Abstract
È possibile conciliare la centralità della persona con i processi standardizzati richiesti dalla ricerca quantitativa? È pensabile fruire dei vantaggi che questa offre (stime campionarie, comparazione fra rilevazioni ripetute, benchmarking) evitando, allo stesso tempo, i tipici inconvenienti (ridigità e spersonalizzazione) dei questionari a risposta chiusa? Rispondere a queste domande è nell'agenda della ricerca interdisciplinare sugli esiti umanistici di salute (patient reported outcomes: PRO), che negli ultimi 30 anni ha studiato le percezioni soggettive dei pazienti e dei cittadini (stato di salute, autonomia, benessere, qualità della vita, sintomi, soddisfazione, etc.) applicabili alla health sociology, alla ricerca valutativa e alla sperimentazione clinica. Si illustrano qui due soluzioni di personalizzazione del questionario applicate alla ricerca sugli esiti umanistici: l'approccio individualizzato e il testing adattivo computerizzato. Oltre ad incontrare espressioni apparentemente sincretiche (ad es. "questionario idiografico") o procedure singolari (ad es. costruire il questionario "in tempo reale"), al lettore sono proposti cambiamenti di prospettiva, a volte radicali, di teoria della misura, mettendo anche in discussione alcuni luoghi comuni metodologici: l'utilità di pesare le variabili; la lunghezza delle batterie di item; le diversità fra gli strumenti per la ricerca longitudinale e quella cross-sectional; gli strani effetti che emergono quando si confrontano rilevazioni ripetute nel tempo, specie se effettuate tramite indicatori soggettivi. Il volume si propone agli operatori sanitari e sociali interessati alla valutazione dei propri interventi, in particolare all'interno degli scenari della certificazione di eccellenza, e ai ricercatori sociali (sociologi e psicologi sanitari e non) che desiderino problematizzare alcuni assunti tipici del proprio bagaglio scientifico-professionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.