L’articolo analizza il tema della malinconia nel Criticón di Gracián. La malinconia fa irruzione in maniera sempre più evidente mano a mano che i due personaggi, Critilo e Andrenio, attraversate le tappe iniziali della vita umana, s’inoltrano nell’autunno dell’età matura e nell’inverno della vecchiaia. Essa assume le sembianze del "desengaño", viene considerata "manjar de los discretos" e ciò che consente di poter vivere in un mondo pieno di inganni e apparenze. Nell’opera del gesuita si assiste alla revisione degli elementi e delle immagini ormai logore della tradizione nobilitante della malinconia. Anche la ricorrenza stereotipa di un umore atrabiliare che in Spagna consuma e rode più che altrove viene rielaborata in maniera ingegnosa: gli spagnoli effettivamente sono malinconici, ma proprio perché grazie alla loro saggezza più di altri conoscono e percepiscono i mali del mondo.
La melancolía en El Criticón: manjar de los discretos hacia la Isla de la Inmortalidad
GAMBIN, Felice
2004-01-01
Abstract
L’articolo analizza il tema della malinconia nel Criticón di Gracián. La malinconia fa irruzione in maniera sempre più evidente mano a mano che i due personaggi, Critilo e Andrenio, attraversate le tappe iniziali della vita umana, s’inoltrano nell’autunno dell’età matura e nell’inverno della vecchiaia. Essa assume le sembianze del "desengaño", viene considerata "manjar de los discretos" e ciò che consente di poter vivere in un mondo pieno di inganni e apparenze. Nell’opera del gesuita si assiste alla revisione degli elementi e delle immagini ormai logore della tradizione nobilitante della malinconia. Anche la ricorrenza stereotipa di un umore atrabiliare che in Spagna consuma e rode più che altrove viene rielaborata in maniera ingegnosa: gli spagnoli effettivamente sono malinconici, ma proprio perché grazie alla loro saggezza più di altri conoscono e percepiscono i mali del mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.