Il contributo presenta i risultati di una ricerca empirica condotta sui bilanci sociali, di sostenibilità e analoghi pubblicati dalle società quotate alla Borsa Italiana; trattasi di 32 report riferiti all'anno 2004. Dai report si sono estrapolati tutti gli indicatori di performance presenti, organizzandoli in categorie corrispondenti ai principali stakeholder di riferimento, alle quali si aggiunge una categoria di indicatori di performance economica. L'obiettivo della ricerca è stato indagare il grado di utilizzo di informazioni quantitativo/monetarie nella rendicontazione sociale, come stimolo verso la produzione di informazioni il più possibile oggettive e comparabili. I risultati dell'analisi dimostrano un'ampia varietà di prassi, ovvero l'uso di un numero elevato di indicatori non standardizzati, che rendono difficile allo stakeholder la lettura comparata dei report e delle performance delle diverse società. L'ampiezza e la diversità degli indicatori spesso non appare giustificabile, perchè molti indicatori tendono ad avere lo stesso significato di fondo; si conclude pertanto auspicando un processo di standardizzazione, che tuttavia parta da una considerazione dell'utilizzo degli indicatori in chiave gestionale, e quindi in termini di utilità decisionale.
Gli indicatori di performance sociale nella prassi di rendicontazione italiana
CANTELE, SILVIA
2006-01-01
Abstract
Il contributo presenta i risultati di una ricerca empirica condotta sui bilanci sociali, di sostenibilità e analoghi pubblicati dalle società quotate alla Borsa Italiana; trattasi di 32 report riferiti all'anno 2004. Dai report si sono estrapolati tutti gli indicatori di performance presenti, organizzandoli in categorie corrispondenti ai principali stakeholder di riferimento, alle quali si aggiunge una categoria di indicatori di performance economica. L'obiettivo della ricerca è stato indagare il grado di utilizzo di informazioni quantitativo/monetarie nella rendicontazione sociale, come stimolo verso la produzione di informazioni il più possibile oggettive e comparabili. I risultati dell'analisi dimostrano un'ampia varietà di prassi, ovvero l'uso di un numero elevato di indicatori non standardizzati, che rendono difficile allo stakeholder la lettura comparata dei report e delle performance delle diverse società. L'ampiezza e la diversità degli indicatori spesso non appare giustificabile, perchè molti indicatori tendono ad avere lo stesso significato di fondo; si conclude pertanto auspicando un processo di standardizzazione, che tuttavia parta da una considerazione dell'utilizzo degli indicatori in chiave gestionale, e quindi in termini di utilità decisionale.
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