Si affronta la problematica filologica e interpretativa di alcuni dipinti tra i più rappresentativi di Pietro Longhi: Lo svenimento (la partita a carte interrotta), Il gioco della pentola della National Gallery of Art di Washington. Si cerca di coglierne le allusioni secondo il costume dell’epoca e la letteratura. Oltre al tema dei passatempi in casa, si cerca di interpretare quelli degli scherzi d’amore a proposito della Visita al Lord (la tentazione) e de La modista (la lettera) del Metropolitan Museum uf Artt di New York, inoltre con il considerare La lezione di musica della Walters Art Gallery di Baltimora. Si affronta inoltre l’interpretazione di un altro filone per il quale Longhi rimane nell’immaginario del Settecento veneziano, quello delle mascherate, documento del costume dell’epoca, nondimeno carico anch’esso di allusioni. Si tratta de Il Cavadenti della Pinacoteca di Brera, del Mondo novo e Al ridotto della Pinacoteca Querini Stampalia. Si aggiungono i temi delle attrazioni: Il casotto del Borgogna e L’Elefante delle collezioni del Banco Ambrosiano Veneto di Vicenza, Il casotto del leone Querini Stampalia,. Si partecipa a un approccio innovativo riguardo l’interpretazione dell’arte di Pietro Longhi che caratterizza l’esposizione veneziana che non ha precedenti.

Opere, cat. 44-45, 55, 56, 61, 62, 63, 66, 68, 69, 70, 71

FOSSALUZZA, Giorgio
1993-01-01

Abstract

Si affronta la problematica filologica e interpretativa di alcuni dipinti tra i più rappresentativi di Pietro Longhi: Lo svenimento (la partita a carte interrotta), Il gioco della pentola della National Gallery of Art di Washington. Si cerca di coglierne le allusioni secondo il costume dell’epoca e la letteratura. Oltre al tema dei passatempi in casa, si cerca di interpretare quelli degli scherzi d’amore a proposito della Visita al Lord (la tentazione) e de La modista (la lettera) del Metropolitan Museum uf Artt di New York, inoltre con il considerare La lezione di musica della Walters Art Gallery di Baltimora. Si affronta inoltre l’interpretazione di un altro filone per il quale Longhi rimane nell’immaginario del Settecento veneziano, quello delle mascherate, documento del costume dell’epoca, nondimeno carico anch’esso di allusioni. Si tratta de Il Cavadenti della Pinacoteca di Brera, del Mondo novo e Al ridotto della Pinacoteca Querini Stampalia. Si aggiungono i temi delle attrazioni: Il casotto del Borgogna e L’Elefante delle collezioni del Banco Ambrosiano Veneto di Vicenza, Il casotto del leone Querini Stampalia,. Si partecipa a un approccio innovativo riguardo l’interpretazione dell’arte di Pietro Longhi che caratterizza l’esposizione veneziana che non ha precedenti.
1993
pittura veneta; rinascimento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/28829
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