Il «Tractatus de servitutibus» di Bartolomeo Cipolla è lo scritto più famoso dei questo importante giurista del Quattrocento ed una delle opere più diffuse della letteratura del maturo diritto comune. In esso un giurista di cattedra come Cipolla dimostra di saper entrare in sintonia con il mondo della prassi, offrendo un saggio magistrale della sua capacità di analizzare in maniera ordinata ed esauriente i mille casi offerti dalla vita quotidiana relativi alle servitù prediali, sia urbane che rustiche, mettendo la propria scienza giuridica al servizio delle esigenze dei pratici. Si instaura così un circolo virtuoso tra definizione giuridica dell'istituto, attenta lettura dei casi pratici ed estrapolazione di nuove regole adatte alla fattispecie concreta dalla corretta configurazione teorica fornita in partenza.
Disciplinare il quotidiano, regolare il multiforme: il «Tractatus de servitutibus» di Bartolomeo Cipolla
ROSSI, Giovanni
2009-01-01
Abstract
Il «Tractatus de servitutibus» di Bartolomeo Cipolla è lo scritto più famoso dei questo importante giurista del Quattrocento ed una delle opere più diffuse della letteratura del maturo diritto comune. In esso un giurista di cattedra come Cipolla dimostra di saper entrare in sintonia con il mondo della prassi, offrendo un saggio magistrale della sua capacità di analizzare in maniera ordinata ed esauriente i mille casi offerti dalla vita quotidiana relativi alle servitù prediali, sia urbane che rustiche, mettendo la propria scienza giuridica al servizio delle esigenze dei pratici. Si instaura così un circolo virtuoso tra definizione giuridica dell'istituto, attenta lettura dei casi pratici ed estrapolazione di nuove regole adatte alla fattispecie concreta dalla corretta configurazione teorica fornita in partenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.