L’introduzione dell’amministrazione di sostegno ha relegato l’interdizione giudiziale e l’inabilitazione a istituti residuali, potendo, meglio di questi ultimi, far fronte alle concrete esigenze del soggetto «impossibilitato » a provvedere ai propri interessi. Più esplicitamente rispetto ai previgenti istituti di protezione, l’amministrazione di sostegno fa riferimento a interessi di natura sia patrimoniale sia personale. Resta ferma, tuttavia, riguardo agli interessi di natura personale, la necessità di valutare in concreto le effettive capacità del beneficiario per modo da rispettarne la dignità e salvaguardare lo sviluppo della personalità.

Amministrazione di sostegno e consenso ai trattamenti terapeutici

RUSCELLO, Francesco
2005-01-01

Abstract

L’introduzione dell’amministrazione di sostegno ha relegato l’interdizione giudiziale e l’inabilitazione a istituti residuali, potendo, meglio di questi ultimi, far fronte alle concrete esigenze del soggetto «impossibilitato » a provvedere ai propri interessi. Più esplicitamente rispetto ai previgenti istituti di protezione, l’amministrazione di sostegno fa riferimento a interessi di natura sia patrimoniale sia personale. Resta ferma, tuttavia, riguardo agli interessi di natura personale, la necessità di valutare in concreto le effettive capacità del beneficiario per modo da rispettarne la dignità e salvaguardare lo sviluppo della personalità.
2005
Amministrazione di sostegno; Trattamenti terapeutici; Consenso
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/23858
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact