alla fine del Seicento il vicario del vescovo di Trento emana una sentenza che sancisce la deparazione personale tra i coniugi. La sentenza è di notevole interesse perché giunge a concedere la separazione richiesta dalla donna usando le tradizionali autorità dottrinali ribaltandone il significato e mostrando l'autonomia interpretativa del giudice ecclesiatico che appare ora più che in passato disposto a concedere la separazione per odio capitale tra i coniugi.

La separazione dei coniugi nel tardo diritto comune. "Receptae sententiae doctorum" ed "arbitrium iudicis" in una causa trentina (1664-1666)

ROSSI, Giovanni
2002-01-01

Abstract

alla fine del Seicento il vicario del vescovo di Trento emana una sentenza che sancisce la deparazione personale tra i coniugi. La sentenza è di notevole interesse perché giunge a concedere la separazione richiesta dalla donna usando le tradizionali autorità dottrinali ribaltandone il significato e mostrando l'autonomia interpretativa del giudice ecclesiatico che appare ora più che in passato disposto a concedere la separazione per odio capitale tra i coniugi.
2002
divorzio; separazione dei coniugi; cause di separazione; giurisdizione canonica; principato vescovile di Trento; diritto canonico
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