Un "colonialismo costituzionalizzato". L'impatto della dottrina Monroe sull'ordinamento portoricano

Le corti spesso si affidano a ‘finzioni’ giuridiche per nascondere il fatto che esse sono in realtà impegnate nel dare applicazione a una precisa volontà politica riformatrice. L’atteggiamento della Corte Suprema portoricana e della US Supreme Court nel legittimare la ‘colonizzazione’ di Porto Rico da parte del diritto statunitense sembra poggiare esattamente su una dinamica di tal sorta; si tratta, infatti, di un caso nel quale una precisa tradizione giuridica – quella degli Stati Uniti d’America – interviene in un senso che vorrebbe essere idealmente di supporto al territorio di Porto Rico, ma giunge invece per molti aspetti a sostituirsi alla tradizione giuridica dell’ordinamento ‘ricevente’. In tale contesto, verrà quindi analizzato come fattori storici, politici e giuridici concorrano alla indicata colonizzazione dell’ordinamento portoricano, in un intreccio che inizia dalla dottrina Monroe, passa per lo status dei territori e giunge, infine, a quella che parte della letteratura in materia avverte come forma di ‘transculturazione’.