Uno dei temi maggiormente d’attualità nel panorama dell’arbitrato commerciale internazionale riguarda la problematica individuazione del punto di equilibrio tra l’esigenza di garantire un “giusto processo arbitrale” e la necessità di non pregiudicare la rapidità e celerità dei procedimenti al fine di non inficiare uno dei maggiori profili di attrattività dell’arbitrato quale strumento di risoluzione di liti transnazionali. Lo scopo di tale contributo è verificare come la giurisprudenza italiana contribuisca a garantire che, nel contesto dell’arbitrato commerciale internazionale, i capisaldi del giusto processo siano osservati e non vengano richiamati strumentalmente a fini dilatori e ostruzionistici.
Il giusto processo nell’arbitrato commerciale internazionale: gli orientamenti della giurisprudenza italiana
Francesca Ragno
2021-01-01
Abstract
Uno dei temi maggiormente d’attualità nel panorama dell’arbitrato commerciale internazionale riguarda la problematica individuazione del punto di equilibrio tra l’esigenza di garantire un “giusto processo arbitrale” e la necessità di non pregiudicare la rapidità e celerità dei procedimenti al fine di non inficiare uno dei maggiori profili di attrattività dell’arbitrato quale strumento di risoluzione di liti transnazionali. Lo scopo di tale contributo è verificare come la giurisprudenza italiana contribuisca a garantire che, nel contesto dell’arbitrato commerciale internazionale, i capisaldi del giusto processo siano osservati e non vengano richiamati strumentalmente a fini dilatori e ostruzionistici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.