Con questo contributo la curatrice introduce il numero monografico "Hannah Arendt e la questione sociale" (aut aut, n. 386/2020), richiamando il dibattito critico sulla distinzione arendtiana tra il politico e il sociale, presentando brevemente i contenuti del volume (legati a diversi orientamenti interpretativi) e segnalando, infine, l'urgenza di problematizzare l'eredità arendtiana: al giorno d'oggi, infatti, una teoria della polis depurata da ogni riferimento al corpo, al lavoro e ai bisogni potrebbe offrire legittimazione teorica alla spoliticizzazione neoliberale della questione sociale, nonché dei processi di soggettivazione connessi alla sfera del corpo, del lavoro e dei bisogni.
Premessa
Ilaria Possenti
2020-01-01
Abstract
Con questo contributo la curatrice introduce il numero monografico "Hannah Arendt e la questione sociale" (aut aut, n. 386/2020), richiamando il dibattito critico sulla distinzione arendtiana tra il politico e il sociale, presentando brevemente i contenuti del volume (legati a diversi orientamenti interpretativi) e segnalando, infine, l'urgenza di problematizzare l'eredità arendtiana: al giorno d'oggi, infatti, una teoria della polis depurata da ogni riferimento al corpo, al lavoro e ai bisogni potrebbe offrire legittimazione teorica alla spoliticizzazione neoliberale della questione sociale, nonché dei processi di soggettivazione connessi alla sfera del corpo, del lavoro e dei bisogni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.