L’itinerario pittorico comprende Vicenza (con prolungamento a Bassano del Grappa) e Verona. Riguardo la città dei Berici si prende in considerazione di Giovanni Bellini il Battesimo di Cristo per l’altare Garzadori in Santa Corona realizzato da Rocco da Vicenza; la tavola del Cristo Crocifisso già Niccolini di Camugliano di recente acquisita dalla Banca Popolare di Vicenza, sul cui fondale è rappresentata una Gerusalemme simbolica e attualizzata con i monumenti della città di Vicenza stessa. L’itinerario si completa con il Cristo portacroce di Bartolomeo Montagna del Museo Civico di Vicenza che esprime l’interesse del maestro vicentino per Giorgione. Al Museo Civico di Bassano del Grappa si prende in considerazione un’opera matura di Pier Maria Pennacchi. Il pittore trevigiano che si pone a confronto con il giovane Lorenzo Lotto e la sua straordinaria interpretazione di istanze düreriane e antonelliane tramite Alvise Vivarini, in quest’opera aggiunge una nuova sensibilità, un’inclinazione “più sentimentale” che matura probabilmente risentendo del diffondersi dei modi giorgioneschi. Quanto alla città scaligera si considera la personalità di Francessco Torbido, detto dal Moro, che Giorgio Vasari pone nella sua prima fase veneziana alla scuola di Giorgione. Si affronta la problematica dei contatti con il giorgionismo di Gianfrancesco Caroto, entro interessi pluridirezionali e in particolare rivolti alla congiuntura cretasi a Milano dove il pittore veronese è presente.

Il Veneto occidentale

Giorgio Fossaluzza
2009-01-01

Abstract

L’itinerario pittorico comprende Vicenza (con prolungamento a Bassano del Grappa) e Verona. Riguardo la città dei Berici si prende in considerazione di Giovanni Bellini il Battesimo di Cristo per l’altare Garzadori in Santa Corona realizzato da Rocco da Vicenza; la tavola del Cristo Crocifisso già Niccolini di Camugliano di recente acquisita dalla Banca Popolare di Vicenza, sul cui fondale è rappresentata una Gerusalemme simbolica e attualizzata con i monumenti della città di Vicenza stessa. L’itinerario si completa con il Cristo portacroce di Bartolomeo Montagna del Museo Civico di Vicenza che esprime l’interesse del maestro vicentino per Giorgione. Al Museo Civico di Bassano del Grappa si prende in considerazione un’opera matura di Pier Maria Pennacchi. Il pittore trevigiano che si pone a confronto con il giovane Lorenzo Lotto e la sua straordinaria interpretazione di istanze düreriane e antonelliane tramite Alvise Vivarini, in quest’opera aggiunge una nuova sensibilità, un’inclinazione “più sentimentale” che matura probabilmente risentendo del diffondersi dei modi giorgioneschi. Quanto alla città scaligera si considera la personalità di Francessco Torbido, detto dal Moro, che Giorgio Vasari pone nella sua prima fase veneziana alla scuola di Giorgione. Si affronta la problematica dei contatti con il giorgionismo di Gianfrancesco Caroto, entro interessi pluridirezionali e in particolare rivolti alla congiuntura cretasi a Milano dove il pittore veronese è presente.
2009
Giovanni Bellini, Rocco da Vicenza, Altare Garzadori, Bartolomeo Montagna, Pier Maria Pennacchi, Francesco Torbido detto dal Moro, Giorgio Vasari, Gianfrancesco Caroto, Vicenza, Bassano del Grappa, Verona Milano.
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