L’articolo esamina le numerose attestazioni del culto della dea Fortuna nella Valpolicella romana, soffermandosi specialmente su di un’ara votiva di recente pubblicazione scoperta nelle vicinanze di Castelrotto. Alla luce del confronto con altri documenti rinvenuti nel territorio di Verona, si può concludere che Fortuna godette di notevole popolarità nell’antica Valpolicella, un dato che conferma l’intensità della vita religiosa in questa parte dell’agro veronese.

Il culto della dea Fortuna in Valpolicella e nell’agro Veronese alla luce di un nuovo ritrovamento

Riccardo Bertolazzi
2020-01-01

Abstract

L’articolo esamina le numerose attestazioni del culto della dea Fortuna nella Valpolicella romana, soffermandosi specialmente su di un’ara votiva di recente pubblicazione scoperta nelle vicinanze di Castelrotto. Alla luce del confronto con altri documenti rinvenuti nel territorio di Verona, si può concludere che Fortuna godette di notevole popolarità nell’antica Valpolicella, un dato che conferma l’intensità della vita religiosa in questa parte dell’agro veronese.
2020
Fortuna; Are votive; Pagus Arusnatium; Vitullia Procula; Verona; Valpolicella; Castelrotto; i secolo d.C.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1036246
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