L’interesse per l’ablazione delle neoplasie del pancreas sotto guida ecoendoscopica (EUS) è aumentato durante l’ultimo decennio grazie al progresso tecnologico e alla disponibilità di dispositivi dedicati per l’ablazione termica. La tecnica più comunemente usata è l’ablazione a radiofrequenza (RFA), per la cui esecuzione sono attualmente disponibili tre aghi-elettrodo e una sonda veicolata attraverso aghi da biopsia. Gli studi a oggi pubblicati hanno dimostrato la fattibilità e la sicurezza della procedura; tuttavia, il ruolo dell’EUS-RFA nel trattamento dell’adenocarcinoma pancreatico non è ancora ben definito. Sono necessari studi randomizzati per valutare se esista un vantaggio in termini di sopravvivenza e qualità della vita includendo l’EUS-RFA nel trattamento multimodale rispetto alla sola chemio-radioterapia. Per quanto riguarda invece i tumori neuroendocrini del pancreas (pNET), gli studi pubblicati sono coerenti nel dimostrare l’efficacia dell’EUS-RFA nell’alleviare i sintomi correlati ai pNET funzionanti. Inoltre, l’EUS-RFA potrebbe rivelarsi utile anche in gruppi selezionati di pazienti con piccoli pNET non funzionanti per i quali è indicato il trattamento ma si vuole evitare la resezione chirurgica. Infine, un ulteriore ambito di applicazione dell’EUS-RFA è il trattamento di neoplasie cistiche pancreatiche. In tali casi, tuttavia, i pazienti devono essere attentamente selezionati tenendo conto della bassa incidenza della progressione verso la malignità delle neoplasie cistiche e dei fattori correlati al paziente, come età, sintomi, comorbilità e aspettativa di vita.

Le terapie ablative delle neoplasie pancreatiche

Crinò, Stefano Francesco;Conti Bellocchi, Maria Cristina;Paiella, Salvatore;Gabbrielli, Armando
2021-01-01

Abstract

L’interesse per l’ablazione delle neoplasie del pancreas sotto guida ecoendoscopica (EUS) è aumentato durante l’ultimo decennio grazie al progresso tecnologico e alla disponibilità di dispositivi dedicati per l’ablazione termica. La tecnica più comunemente usata è l’ablazione a radiofrequenza (RFA), per la cui esecuzione sono attualmente disponibili tre aghi-elettrodo e una sonda veicolata attraverso aghi da biopsia. Gli studi a oggi pubblicati hanno dimostrato la fattibilità e la sicurezza della procedura; tuttavia, il ruolo dell’EUS-RFA nel trattamento dell’adenocarcinoma pancreatico non è ancora ben definito. Sono necessari studi randomizzati per valutare se esista un vantaggio in termini di sopravvivenza e qualità della vita includendo l’EUS-RFA nel trattamento multimodale rispetto alla sola chemio-radioterapia. Per quanto riguarda invece i tumori neuroendocrini del pancreas (pNET), gli studi pubblicati sono coerenti nel dimostrare l’efficacia dell’EUS-RFA nell’alleviare i sintomi correlati ai pNET funzionanti. Inoltre, l’EUS-RFA potrebbe rivelarsi utile anche in gruppi selezionati di pazienti con piccoli pNET non funzionanti per i quali è indicato il trattamento ma si vuole evitare la resezione chirurgica. Infine, un ulteriore ambito di applicazione dell’EUS-RFA è il trattamento di neoplasie cistiche pancreatiche. In tali casi, tuttavia, i pazienti devono essere attentamente selezionati tenendo conto della bassa incidenza della progressione verso la malignità delle neoplasie cistiche e dei fattori correlati al paziente, come età, sintomi, comorbilità e aspettativa di vita.
2021
NA
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1035622
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