L’articolo propone un’analisi di Pietra sangue, la quarta raccolta di versi di uno dei maggiori poeti italiani contemporanei, Fabio Pusterla, pubblicata da Marcos y Marcos nel 1999, fra Le cose senza storia (1994) e Folla sommersa (2004). Il volume si rivela un buon punto di osservazione per misurare alcune costanti importanti per lo sviluppo successivo della poesia di Pusterla. Si farà attenzione in particolare all’architettura del libro e a certi suoi fondamenti tematici e costruttivi, non senza un ultimo ingrandimento dedicato a un testo-chiave – Le scale di Albogasio – la cui lettura sarà offerta tenendo conto dei suoi principali caratteri stilistici e ideologici.

Pietra sangue: un'analisi (e un esercizio di lettura)

Massimo Natale
2019-01-01

Abstract

L’articolo propone un’analisi di Pietra sangue, la quarta raccolta di versi di uno dei maggiori poeti italiani contemporanei, Fabio Pusterla, pubblicata da Marcos y Marcos nel 1999, fra Le cose senza storia (1994) e Folla sommersa (2004). Il volume si rivela un buon punto di osservazione per misurare alcune costanti importanti per lo sviluppo successivo della poesia di Pusterla. Si farà attenzione in particolare all’architettura del libro e a certi suoi fondamenti tematici e costruttivi, non senza un ultimo ingrandimento dedicato a un testo-chiave – Le scale di Albogasio – la cui lettura sarà offerta tenendo conto dei suoi principali caratteri stilistici e ideologici.
2019
Pusterla, Poesia, Intertestualità, Jaccottet
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1030776
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