L'articolo presenta un'interpretazione inedita di un episodio centrale dei Promessi sposi, il voto di Lucia nel castello dell'Innominato, dal quale episodio risulta come nella concezione manzoniana, e nella più grande tradizione cristiana, la dedicazione delle sofferenze ingiustamente subite al Dio della croce diventi un mezzo sorprendente di riscatto dal male, per se stessi e per gli altri. In tal modo si instaura la dinamica spirituale della reversibilità, per cui lo stesso male può diventare mezzo di redenzione quando venga reinterpretato attraverso l'amore di Cristo. Questo è il vero cuore della provvidenza, la presenza misteriosa del Dio cristiano nel cuore della storia e delle sofferenze degli uomini.

Il voto di Lucia. Desiderio e espiazione nei Promessi sposi

FORNARI GIUSEPPE
2006-01-01

Abstract

L'articolo presenta un'interpretazione inedita di un episodio centrale dei Promessi sposi, il voto di Lucia nel castello dell'Innominato, dal quale episodio risulta come nella concezione manzoniana, e nella più grande tradizione cristiana, la dedicazione delle sofferenze ingiustamente subite al Dio della croce diventi un mezzo sorprendente di riscatto dal male, per se stessi e per gli altri. In tal modo si instaura la dinamica spirituale della reversibilità, per cui lo stesso male può diventare mezzo di redenzione quando venga reinterpretato attraverso l'amore di Cristo. Questo è il vero cuore della provvidenza, la presenza misteriosa del Dio cristiano nel cuore della storia e delle sofferenze degli uomini.
2006
Voto; dolore; male; espiazione; salvezza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1009806
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