Performance e predeterminazione, artificialità e supremazia del codice

Al concetto di prestazione , che prevede in una ottica di salute, un lavoro di miglioramento continuo volto ad annullare i limiti e le imperfezioni, si associa il concetto di performance. Concetti spetto usati con significato simile ma che, in realtà, sottendono una visione diversa di corpo e cura del corpo. Il termine performance richiama un lavoro di raggiungimento degli obiettivi prefissati che fonda le sue radici, la sua azione, non su una condizione di disagio esistente, ma prefigurando gli obiettivi, lavorando in termini di vera e propria progettazione. Guidati dal concetto di performance, il lavoro sul corpo diventa un lavoro più profondo in vista di un risultato che si tenta di prefigurare. Nessun limite da superare, nessun malessere da curare, ma una condizione da costruire e progettare “da zero”. Senza conoscere quale sarebbe la reale condizione di partenza, senza conoscere quale sarebbe il reale risultato e/o i possibili problemi, si lavora e si progetta un corpo prefigurando quale sarà, secondo il proprio giudizio, il risultato ottimale.