L’articolo si occupa della traduzione delle Fleurs du mal di Baudelaire realizzata da Cosimo Ortesta, pubblicata da Giunti nel 1996. L’analisi verte sulla resa metrica e lessicale, ma soprattutto sul lavoro capillare del traduttore sulla sintassi e l’ordine delle parole. Nella lettura del sonetto La beauté si cerca anche di evidenziare il rapporto tra Ortesta e un saggio baudelairiano di Francesco Orlando, rapporto che emerge anche nelle pagine dedicate ad alcune tracce di Baudelaire nelle opere poetiche di Ortesta. L’autore propone infine un’ipotesi sull’origine intertestuale del titolo del poemetto La passione della biografia.

Cosimo Ortesta e I fiori del male

Jacopo Galavotti
2019-01-01

Abstract

L’articolo si occupa della traduzione delle Fleurs du mal di Baudelaire realizzata da Cosimo Ortesta, pubblicata da Giunti nel 1996. L’analisi verte sulla resa metrica e lessicale, ma soprattutto sul lavoro capillare del traduttore sulla sintassi e l’ordine delle parole. Nella lettura del sonetto La beauté si cerca anche di evidenziare il rapporto tra Ortesta e un saggio baudelairiano di Francesco Orlando, rapporto che emerge anche nelle pagine dedicate ad alcune tracce di Baudelaire nelle opere poetiche di Ortesta. L’autore propone infine un’ipotesi sull’origine intertestuale del titolo del poemetto La passione della biografia.
2019
cosimo ortesta, charles baudelaire, stilistica, metrica, traduzione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1000635
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