Lo studio indaga la presenza dell'Africa nell'opera poetica e narrativa di Blaise Cendrars, muovendo in particolare dalla raccolta di racconti africani pubblicata dall'Autore con il titolo di "Anthologie nègre" (1921), testo che rivela il suo interesse per il mondo nero, già vera e propria moda nell'«Hexagone». Ma Cendrars non si è mai recato in Africa: conoscenza dunque indiretta del continente, che evidenzia il carattere artistico-letterario, da viaggio interiore e non etnologico, dell'Anthologie. Il contributo si concentra su questo ailleurs che è in gran parte operazione di linguaggio.

“Il «viaggio» di Cendrars nell'Africa nera. Dalla «foire aux chimères» agli «idoles» identitari”

Benedettini, Riccardo
2018-01-01

Abstract

Lo studio indaga la presenza dell'Africa nell'opera poetica e narrativa di Blaise Cendrars, muovendo in particolare dalla raccolta di racconti africani pubblicata dall'Autore con il titolo di "Anthologie nègre" (1921), testo che rivela il suo interesse per il mondo nero, già vera e propria moda nell'«Hexagone». Ma Cendrars non si è mai recato in Africa: conoscenza dunque indiretta del continente, che evidenzia il carattere artistico-letterario, da viaggio interiore e non etnologico, dell'Anthologie. Il contributo si concentra su questo ailleurs che è in gran parte operazione di linguaggio.
2018
978-88-495-3854-0
Blaise Cendrars; Letteratura francese; Letteratura della Svizzera romanda; Letteratura del Novecento; Racconti africani
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1000289
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